L'intervista
Sanremo 2024, i Santi Francesi: «Il nostro brano nato da un errore sulle note del telefono»
In gara con «L'amore in bocca», il duo che arriva da Sanremo Giovani racconta i retroscena della canzone e il duetto con Skin per la serata delle cover
Può un brano nascere da un errore di scrittura, da una parola che in un momento di distrazione da «amaro» diventa «amore»? La risposta è affermativa, ed è il caso dei Santi Francesi, duo composto da Alessandro De Santis e Mario Francese, in gara al 74esimo Festival di Sanremo con «L'amore in bocca», canzone con una produzione curatissima (tra le più interessanti di questa edizione) e che esce per Epic Records/Sony Music Italy. Il brano è stato scritto da De Santis insieme a Cecilia Del Bono e composto e prodotto da Francese con Antonio Filippelli. «Ho sbagliato a digitare qualcosa nelle note del telefono - racconta il duo alla «Gazzetta» - poi ci siamo trovati per una sessione di scrittura senza alcuna pretese, e abbiamo ripescato questa frase: in cinque ore il brano è nato, ma non era pensato per il Festival, inizialmente doveva essere cantato a due voci, uomo e donne. È stato tutto un divenire, non era previsto».
A dirigere l'orchestra sarà il maestro Daniel Bestonzo, familiare al pubblico della kermesse: «Fin da subito abbiamo portato avanti la canzone per renderla plasmabile al lavoro orchestrale - continuano - l'esplosione di archi sul finale, le parti acustiche, la resa dal vivo ci piace molto e non vediamo l'ora di portarla sul palco». Dove arrivano da «outsider», grazie alla partecipazione a Sanremo Giovani, lo scorso dicembre (hanno conquistato l'accesso fra i 30 concorrenti insieme ai Bnkr44 e a Clara): «Lì il peso della gara era più tangibile - commentano i Santi Francesi - perchè era "o dentro, o fuori". Qui non abbiamo grosse velleità: è la nostra prima esperienza, rimarremo lontani dalla competizione, ci teniamo solo a fare una buona performance e a scoprire se in giro per l'Italia ci sono persone che hanno voglia di legarsi a noi».
Vincitori di XFactor nel 2022, hanno alle spalle un anno di musica dal vivo, tour nei club e festival estivi. E per la serata delle cover di Sanremo, il 9 febbraio, si lanceranno nell'esecuzione di «Hallelujah» di Leonard Cohen, in una loro personalissima versione accompagnati dall'inglese Skin: «Daremo al brano un'atmosfera più violenta e cruda rispetto a quanto siamo abituati - concludono - siamo partiti direttamente dalla canzone, serviva trovare qualcuno che volesse lanciarsi in questa cosa con noi sul palco dell'Ariston. È un pezzo complicato, non tutti se la sentono, poi totalmente a caso abbiamo provato a uscire fuori dall'Italia, ho proposto Skin, e in 12 ore ha chiesto informazioni su di noi, ha ascoltato la demo e ha detto di sì. Un mezzo suicidio, forse. Da 1 a 10 se dovessimo misurare quanto la stravolgeremo dall'originale, direi 9».