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Bastano solo «2 Accordi» e Molla ci cambia la musica
Il nuovo singolo anticipa il terzo e album Giovani Dentro
Datemi due accordi e vi cambio la musica. Parafrasando le parole di Archimede, sembra che questo detto lo abbia messo in pratica il 36enne cantautore barese Molla, al secolo Luca Giura, per il suo 2 Accordi. Il nuovo singolo, infatti, è stato pubblicato da tre giorni, il primo di due che anticipa il suo terzo e nuovo album Giovani Dentro, disco che sarà disponibile a partire dal 9 giugno per il catalogo della prestigiosa etichetta indipendente INRI. 2 Accordi è stata scritta semplicemente in do maggiore e mi minore, una canzone intima che ripercorre il passato e il presente del talentuoso cantautore, nel cui testo Molla invita sé stesso a non dare peso a tutto ciò che può essere ritenuto superfluo.
«È stata una sorta di sfida con me stesso – commenta Molla-. Infatti, tra gli strumenti che so suonare meno c’è sicuramente la chitarra, per cui ho deciso di sfidarmi scrivendo una canzone con due accordi, con strofa e ritornello. Non sono stato certo il primo a scrivere una canzone così, penso agli stessi Coma_Cosa che proprio quest’anno, a Sanremo, hanno presentato una canzone con soli due accordi. Credo che scrivere un pezzo con il massimo della semplicità, sia molto più difficile che realizzarlo con un grande giro armonico o delle super piroette compositive». 2 Accordi ha già ottenuto molti consensi, a cominciare dall’essere stato selezionato tra i finalisti all’autorevole Premio De André 2020. Il nuovo album di Molla, che arriva a tre anni dal precedente, è un progetto molto particolare in quanto è composto da nove brani, anzi nove storie di personaggi, come se fossero episodi diversi di una stessa serie tv il cui filo conduttore è appunto l’essere «giovani dentro».
«Il titolo è mutuato dal fatto che una persona è giovane dentro a prescindere dall’età: a 9 anni come a 80anni – spiega Molla-. Significa quasi avere una sorta di “superpoteri” che in quel momento ti fanno tornare giovane. Per me, ad esempio, è la musica, mentre per altri può essere qualsiasi cosa come guardare un film, vedere una foto, leggere un libro: insomma un momento che ti fa riconciliare col tuo essere giovane dentro». Ogni canzone, quindi, è ispirata a un personaggio realmente esistente, come nel caso della signora Francesca alla quale è dedicato 2Accordi. «Sì, è una signora di 70anni, ritratta tra l’altro in copertina, appassionata di cucina e specializzata in dolci- spiega Molla -. Di lei, ho voluto rappresentare questa sua grande passione per la cucina che la fa sentire, per l’appunto, giovane dentro. Francesca è un caterpillar, una di quelle donne speciali, una donna forte che non legge le storie, ma le fa. Nonna di tre splendidi nipoti ha sempre lottato per i suoi diritti e per chi era più debole di lei ma, il suo vero potere è la cucina, il posto dove si trasforma. Scopre questo grande talento non prestissimo, ma adesso non ne può più fare a meno.Poi, ci saranno altri personaggi ai quali ho abbinato una canzone e un potere che gli consente di sentirsi giovane dentro»».
Con questo terzo album, Molla ha raggiunto la consapevolezza di essere un cantautore a tutto tondo: strizza l’occhio ai grandi cantautori del passato ma, allo stesso tempo, si cala molto nella contemporaneità. «Musicalmente - conclude Molla - tutte le canzoni sono nate voce e chitarra, ma dopo ho utilizzato un linguaggio più moderno e indirizzato verso l’urban, l’indie e il soul. È un disco molto vario musicalmente, anche perché ho coinvolto produttori provenienti da mondi sonori diversi, per rendere il sound ricco di quella contemporaneità e freschezza di oggi». Molla ha iniziato la sua carriera da solista nel 2012, dopo aver militato come batterista negli Ameba4, prima band di Ermal Meta. Ha pubblicato finora due album da solista: Prendi Fiato e 365 per l’etichetta Auand Records. In questi anni è stato protagonista come finalista al Premio Anacapri Bruno Lauzi per la canzone d’autore, si aggiudica il premio per la migliore musica con Eppure Sento e quello di miglior cover del brano di Lauzi Il mio ufficio in riva al mare; ha vinto il Premio «Musica Contro le Mafie 2016»; tra i finalisti al Premio Bindi con Cinema all’aperto.