La storia

Da New York a Cassano per riscoprire le sue origini: la storia del pizzaiolo Stephen

L'uomo tramite i social è tornato nella terra dei suoi avi e assieme al panificatore Michele Maiullaro ha messo le mani in pasta realizzando una pizza in omaggio alle sue radici

CASSANO DELLE MURGE – Un viaggio che profuma di pane, di memoria e di appartenenza. Stephen Lopane, pizzaiolo di New York con origini italiane, è tornato nella terra dei suoi antenati per riscoprire le sue radici e ritrovare i legami familiari che il tempo e l’oceano avevano allentato. Grazie a un semplice messaggio pubblicato sui social, la storia di Stephen si è trasformata in un simbolo di connessione tra passato e presente, tra generazioni e continenti.

Tutto è iniziato con una domanda su Facebook:
“Mi chiamo Stephen Lopane e vivo a New York, mio nonno e mio padre sono nati a Cassano… C’è qualcuno che mi può aiutare a ritrovare i miei parenti e la casa di mio nonno?”

Un appello sincero, raccolto da una cittadina cassanese che, rispondendo con semplicità e curiosità – “Mio marito è Lopane, ma non so se c’è un legame parentale, chiederò a lui” – ha dato il via a una straordinaria catena di eventi.

La storia dei Lopane parte dal 1953, quando Nicola Lopane, insieme alla moglie Isabella e ai figli, lasciò Cassano per il Bronx, negli Stati Uniti. Lì la famiglia è cresciuta, si è ramificata, ma non ha mai dimenticato le sue origini. Dopo oltre 70 anni, Stephen ha deciso di colmare quel vuoto generazionale.

Nel mese di aprile 2024, come annunciato sui social mesi prima, Stephen è approdato a Cassano con la moglie e le figlie. Il suo desiderio? Ritrovare i parenti, visitare la casa del nonno e, da buon pizzaiolo, imparare qualcosa sulle tradizioni panificatorie locali.

A rispondere al suo appello è stato anche Michele Maiullaro, panificatore cassanese, che lo ha accolto nella sua attività, Bakery & Co., per una serata all’insegna della condivisione, dell’accoglienza e, naturalmente, della buona cucina. Insieme, i due hanno messo le mani in pasta, realizzando una pizza in omaggio alle radici di Stephen.

Momenti emozionanti si sono susseguiti durante il soggiorno, culminati con l'incontro con i parenti ritrovati nella casa che un tempo apparteneva al nonno. Un caffè, una cena, tante storie da raccontare e una promessa: non perdersi più di vista.

“Nel 1953, all’età di 12 anni, mio padre lasciò Cassano con i suoi genitori e sette fratelli. 71 anni dopo, sono tornato con mia moglie e le mie figlie a visitare quella casa. Siamo stati accolti con calore e orgoglio. È stato un momento che non dimenticheremo mai”, ha dichiarato Stephen sui social al termine del suo viaggio.

La storia di Stephen Lopane è un esempio toccante di come i social network, spesso criticati per il loro ruolo nella società moderna, possano invece diventare strumenti potenti di riconnessione e rinascita.

Un viaggio che ha lasciato un segno profondo in chi lo ha vissuto, ma anche in chi lo ha reso possibile. Un gesto che ha arricchito un'intera comunità e riacceso il valore della memoria condivisa.

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