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Quelle «strade di nessuno» dell’area industriale di Potenza

 
Giovanna Laguardia (foto Tony Vece)

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Giovanna Laguardia (foto Tony Vece)

Le voragini di una periferia frequentatissima. I motivi: la rete viaria non è ancora transitata dal fallito consorzio Asi ad Apibas

Martedì 07 Giugno 2022, 13:21

Strade da quarto o quinto mondo nell’area industriale della città di Potenza. Lo stato dell’asfalto su tutta la rete a servizio della zona è un incubo per gli automobilisti. Da via della Tecnica a via della Fisica, fino allo svincolo che dalla Basentana porta a Riofreddo, sembra di entrare in una realtà parallela, dove una qualche gigantesca entità aliena abbia passeggiato a suo piacimento squarciando, sbrindellando e sfondando l’asfalto. Buche di ogni dimensione e profondità, rappezzamenti mal eseguiti che cedono, avvallamenti che mettono a dura prova pneumatici, ammortizzatori e sospensioni. Una realtà che gli automobilisti potentini ben conoscono e temono. Anche perché la zona è assai frequentata, avendo subito nel corso degli anni una progressiva trasformazione che ne ha cambiato completamente il volto. Oggi, accanto alle industrie tradizionali, ormai una netta minoranza, sono sorti uffici pubblici e privati, centri commerciali, store di abbigliamento e calzature, supermercati. Una fetta consistente della popolazione potentina dunque muove ogni giorno dai vari rioni della città verso l’area industriale, a caccia del miglior affare per acquistare una camicia o un paio di scarpe oppure per raggiungere un ufficio. E ogni giorno deve fare lo slalom tra buche e simili, per evitare una visita non programmata dal meccanico.

L’asfalto non viene sistemato da tempo immemorabile. Perché queste strade, allo stato attuale, sono figlie di nessuno. In ostaggio della burocrazia. Non sono di competenza del Comune, come ci spiega l’assessore alla viabilità Massimiliano Di Noia, perché la titolarità dei suoli afferisce al gestore delle aree industriali. «E anche se il Comune volesse fare qualche intervento di emergenza - aggiunge - non ci sono i soldi». Ma la rete viaria dell’area industriale di Potenza non è neppure ancora transitata nella sfera di competenza della nuova agenzia per le aree produttive e industriali della Basilicata, dopo il fallimento del consorzio Asi. «A giorni - ci dice l’amministratore unico di Apibas Luigi Vergari - ci sarà un incontro con Asi, per discutere anche del passaggio della rete stradale, ma per il momento è ancora tutto bloccato». Insomma, strade ostaggio della burocrazia, degrado che avanza e disagi sempre maggiori per gli automobilisti.

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