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A Potenza il terminal bus che non c’è: due anni per acquisire i suoli

 
Giovanna Laguardia

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Giovanna Laguardia

Il sindaco assicura la città: «Pratica ormai conclusa e a breve il progetto esecutivo»

Venerdì 08 Aprile 2022, 14:24

POTENZA - Terminal bus dell’area Nord: chi l’ha visto? Nonostante già da due anni si parli dell’acquisizione dei suoli da parte del Comune di Potenza, la nuova area di interscambio fra trasporto extraurbano e trasporto urbano, inserita all’interno del corposo programma Iti Sviluppo Urbano, ancora non c’è. Il sindaco di Potenza Mario Guarente, al quale abbiamo chiesto lumi sullo stato dell’arte riguardo all’opera, ha però assicurato che, concluso l’iter burocratico, manca ormai pochissimo all’aggiudicazione della progettazione esecutiva.

Già due anni fa il Consiglio Comunale approvò all’unanimità l’acquisizione a titolo gratuito dall’Ospedale San Carlo, dei diritti reali sulle aree necessarie per la realizzazione della cosiddetta Porta Nord della città, ovvero dell’area di interscambio a servizio dei bus che entrano a Potenza dalla tangenziale Nord, di collegamento con la valle di Vitalba e il Vulture Melfese. Un progetto da tre milioni di euro concepito per ridurre il traffico dei mezzi extraurbani in città e per offrire un servizio migliore ai pendolari. L’area scelta per ubicare la «Porta Nord» si trova tra l’ospedale San Carlo e il polo universitario di Macchia Romana, nei pressi del nuovo parcheggio multipiano a servizio del plesso ospedaliero e non molto lontano anche dalla fermata ferroviaria delle Fal di Macchia Romana. Da quella seduta del Consiglio comunale in cui si votò a favore dell’acquisizione, però, sono passati ormai quasi due anni (erano i primi di maggio del 2020) e del terminal bus dell’area Nord ancora non vi è traccia nell’area dove dovrebbe sorgere. Come mai? «Le procedura di acquisizione tra enti pubblici sono meno semplici e meno lineari di quanto ci si potrebbe auspicare. Senza parlare del fatto che il Comune di Potenza è sotto organico di 370 unità - spiega il sindaco Guarente - e naturalmente prima di avviare qualsiasi intervento bisognava aspettare di avere la titolarità dei suoli. La procedura, comunque, è in fase di chiusura. Nel frattempo non siamo rimasti con le mani in mano, ma abbiamo pubblicato la manifestazione di interesse per la progettazione esecutiva dell’opera, per cui resta solo da espletare la fase di aggiudicazione. Insomma direi che le procedure per la realizzazione dell’opera sono a uno stadio molto avanzato».

Secondo quanto previsto dalla scheda di intervento, all’interno della nuova area di interscambio troveranno posto una quindicina di stalli per bus extraurbani con i relativi spazi di manovra. Sono previsti anche parcheggi per le autovetture (la struttura dovrebbe avere due piani) e una copertura a pannelli fotovoltaici. La realizzazione del nuovo terminal bus rivestirebbe una importanza strategica nell’ambito del trasporto pubblico urbano, anche in considerazione del fatto che lo scorso dicembre, il Comune di Potenza ha aggiudicato la progettazione del Pums, il piano urbano per la mobilità sostenibile, per il quale dovrebbe partire a breve una fase di consultazione popolare, prevista dalla legge, che ci consentirà di tarare al meglio il servizio sulle reali necessità dei cittadini di Potenza. Non solo: nelle more della definizione della gara unica regionale per i trasporti pubblici, l’amministrazione ha anche predisposto un bando biennale per l’affidamento del servizio sul lotto cittadino (nel frattempo è stata disposta la prosecuzione in capo alla ditta Trotta). Previsto, infine, anche un incremento della flotta degli autobus ecosostenibili: nelle scorse settimane infatti il comune capoluogo ha anche ottenuto un finanziamento di sette milioni di euro per l’acquisto di dieci autobus, di cui sette elettrici e tre a idrogeno, e per la realizzazione delle relative colonnine per il rifornimento.

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