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Parco dell’Alta Murgia ecco 5 francobolli e un sogno

 
Marisa Ingrosso

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Marisa Ingrosso

«Niente scorie nucleari, saremo Geoparco Unesco»

Martedì 25 Maggio 2021, 11:13

Col Parco Nazionale dell’Alta Murgia, la Puglia fa la storia della filatelia. Da oggi, negli uffici postali del Paese saranno disponibili cinque francobolli («Quanti mai nessun Parco ha avuto», sottolinea il presidente Francesco Tarantini) dedicati ad altrettante meraviglie geologiche: Cava Pontrelli con le oltre 25.000 orme di dinosauro che affondano in un ex giacimento calcareo; Grotta di Lamalunga custode dell’Uomo di Altamura; le Miniere di bauxite, patrimonio incantevole di archeologia industriale; il Pulo di Altamura e il Pulicchio di Gravina, le splendide doline murgiane. I francobolli, emessi dal ministero dello Sviluppo economico (Mise) e stampati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, saranno complessivamente un milione, del valore di 1,10 euro ognuno.

Ieri, durante una sobria cerimonia per l’annullo filatelico, si è piantata una ideale pietra miliare nel lungo cammino fatto dalla regione in direzione della tutela e valorizzazione dei territori e, al contempo, si è ribadito l’impegno istituzionale per un percorso ancora più ambizioso: l’ingresso dell’area tutelata tra i Geoparchi Unesco. Il riconoscimento internazionale, che coniuga patrimonio geologico e strategia di sviluppo sostenibile e che potrebbe garantire un’enorme ricaduta locale, è arduo da ottenere. Come ha spiegato Enrico Vicenti, segretario generale Commissione italiana Unesco, «richiede un impegno corale delle istituzioni e del mondo universitario».

Anche Aniello Aloia, coordinatore nazionali dei Geoparchi Italiani, non ha nascosto le difficoltà della «lungimirante iniziativa pugliese», ma ha detto che «il 1° luglio» ufficializzerà «la candidatura della Puglia» e che bisognerà prepararsi a dovere, anche in vista «della visita ispettiva del 2022».

Difficile, quindi, ma niente affatto impossibile. Lo dimostra anche la metamorfosi culturale che è avvenuta a queste latitudini, dalla critica pregiudiziale all’istituzione del Parco (nato nel 2004), alla scoperta dei vantaggi competitivi dei singoli, fino all’approccio sinergico da parte delle 13 diverse municipalità, in tema di politiche di sviluppo ambientale ed economico.

Usando le parole della viceministro dello Sviluppo economico, Alessandra Todde: questo Parco oggi non è soltanto un «tesoro geologico e naturalistico, ma è un esempio di “conservazione attiva”». «L’ingresso nella rete dei Geoparchi – ha fatto eco la sen. Assuntela Messina, sottosegretario di Stato al ministero dell’Innovazione tecnologica e la transizione digitale – sarà un ulteriore step di scelte qualificanti anche della Politica». Bisogna però agire e anche vigilare – ha ammonito l’assessore regionale all’Ambiente Anna Grazia Maraschio, perché «l’orgoglio dell’appartenenza a questa terra» si coniuga «con la responsabilità di lavorare a sua tutela», così come è avvenuto finora, «con il “no” corale alle scorie nucleari» (lo Stato ha inserito la Murgia Barese tra i siti idonei a ospitare i depositi del patrimonio radiotossico nazionale; ndr).

Maraschio ha anche annunciato di aver «istituito un gruppo di lavoro in assessorato per rivedere la legge regionale di Parchi» in chiave evolutiva. Una notizia molto apprezzata da Giampiero Sammuri, presidente nazionale Federparchi, secondo cui «i parchi regionali in Puglia meritano dei salti di qualità in avanti».

«Abbiamo la fortuna di vivere in uno dei posti più belli del mondo – ha detto Antonio Decaro, sindaco della città metropolitana di Bari e presidente della Comunità del Parco Nazionale dell’Alta Murgia – e quello dei Geoparchi è una speranza e un impegno». «Ora però – ha aggiunto – dovremmo chiedere a tutti i concittadini di comprare questi 5 francobolli bellissimi e spedirli nel mondo, oltre che invitarli a visitare questi luoghi».

La cerimonia (cui hanno preso parte anche l’on. Angela Masi, i sindaci, il presidente Sigea Antonello Fiore e rappresentanti di Poste Italiane) si è svolta non casualmente ieri, giacché - ha rimarcato Tarantini – dal 1909, il 24 maggio è la Giornata Europea dei Parchi. E risale al 24 maggio 2015 anche l’enciclica Laudato si’ di papa Francesco sulla cura della casa comune. Simboli, pietre miliari e grandi sfide, la Puglia è in cammino.

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