Il rito
Bari affollata all'alba per festeggiare San Nicola: tra tradizione e folklore
La basilica aperta alle 4,30 con una serie ininterrotta di celebrazioni
BARI - Tra fiaccole e popizze, annaffiate con fiumi di cioccolata calda: l'alba del 6 dicembre, festa di San Nicola a Bari inizia così tra riti religiosi e folklore. Nonostante la pioggia, Bari vecchia è stata invasa da fedeli e amanti della tradizione già dalle 3.30 del mattino. Sono loro i primi a varcare i portoni della basilica aperti per iniziare le prime celebrazioni religiose. All'interno un via vai di persone che scendono nella cripta per una sosta davanti alla tomba del santo di Myra e un passaggio dalla colonna miracolosa. Tutto questo mentre all'esterno c'è grande animazione con i figuranti in costume, i partecipanti alla fiaccolata nicolaiana, i venditori di cioccolata calda e 'sgagliozze', i trancetti di polenta fritta.
A seguire i partecipanti alla fiaccolata nicolaiana si sono messi in cammino per raggiungere il piazzale della chiesa. Ecco le foto.
Alle 18, nella stessa basilica, è prevista la messa presieduta da monsignor Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto. Al termine la donazione dei maritaggi e la consegna delle chiavi della città a San Nicola da parte del sindaco Antonio Decaro. Poi, la processione attraverserà la città vecchia. Dopo l'accensione dell'albero di Natale in piazza del Ferrarese, alle 20,30, sarà il momento dei fuochi d'artificio sul molo Sant'Antonio.