L'evento

Lecce in festa per le nozze del fratello di Charles Leclerc: folla in piazza per l’arrivo della sposa FOTO

Barbara Politi

Santa Croce scenario da cartolina, centinaia di curiosi per Charlotte di Pietro e Lorenzo Tolotta-Leclerc

Uno spiegamento di forze sul territorio leccese, come non si vedeva da tempo: professionisti del settore, aziende e servizi d’ogni genere sull’attenti, tutto per rendere indimenticabile il matrimonio di Lorenzo Tolotta-Leclerc (fratello di Charles, amatissimo campione di Formula 1) con Charlotte Di Pietro.

Lui private banker, lei dentista italo-belga di origini leccesi: la scelta della coppia è ricaduta sul capoluogo salentino e sulla Basilica di Santa Croce in maniera molto naturale. Il fatidico sì nella capitale barocca, infatti, è da ricondurre proprio alla sposa, che negli anni ha mantenuto un forte legame con le radici e un rapporto viscerale con i luoghi della sua infanzia. Il rito religioso che si è svolto ieri è arrivato dopo quello civile (solo per pochi intimi) celebrato a giugno a Montecarlo, dove gli sposi continueranno a risiedere.

Se il fratello vip dello sposo, Charles, non si è sottratto a selfie e autografi fino a qualche ora prima delle nozze, la cerimonia è stata blindatissima. Ad assicurarsi che tutto fosse perfetto, il wedding planner incaricato, il leccese Franz D’Aversa, già noto per aver realizzato matrimoni da sogno sia in Italia che all’estero, sempre in location luxury. Nel suo team, tutto rigorosamente salentino e pugliese, anche Davide Alemanno, assistente personale di Charlotte per la giornata delle nozze (e i cambi d’abito) e Mariangela Gargiulo, membro della Franz D’Aversa Wedding & Event. Il rito nunziale è stato celebrato da Don Mauro Carlino. Bellissima Charlotte, in abito Emé bianco con velo lungo (il primo dei quattro indossati durante la giornata), all’uscita dal Patria Palace verso Santa Croce, dove ad attenderla vi erano gli oltre 160 invitati, ma soprattutto il suo Lorenzo, in un Dolce e Gabbana blu e cravatta bianca. Le calde temperature, il sole estivo, hanno accompagnato la cerimonia prima e il servizio fotografico, poi, organizzato negli spazi aperti del Fiermonte Museum e de “La Fiermontina” di Lecce, fra gli ulivi secolari del garden. Dopo il rito religioso, spazio alla grande festa.

I dettagli hanno fatto la differenza, a partire dai colori. In palette, combinati fra loro, i toni del verde, del rosa e del bordeaux, utilizzati con cura nei tre diversi momenti del matrimonio: il verde per la chiesa, il verde abbinato al rosa per la cena e il bordeaux per l’after party. Non si contano i servizi messi in campo e le location adibite a spazi del maestoso evento, per tutta la serata.

Da Palazzo Cezzi Tamborrino, allestito in modo unico per la cena delle 18.30, a Palazzo Maresgallo, per l’After party a partire dalle 23. Gli invitati (imprenditori e big provenienti da ogni parte del mondo), sono stati ospitati nei più bei palazzi di Lecce, seguiti e riveriti in ogni necessità, protetti con piantoni e sicurezza a ogni angolo: fra questi, Maresgallo, Fiermontina, Bozzicorso, le suite di Fiermonte Museum, Patria Palace, Palazzo Luce. Leccesi e salentini i responsabili del catering, “Bonton Eventi”, del servizio bar, “Posis”, il trucco e parrucco degli ospiti a cura di Anna Valentini, le band, “Didi Gipsy Queen”, “Vagaband” e “Abrahamsmile”, di scena rispettivamente a Palazzo Cezzi e Palazzo Maresgallo, così come i ballerini “Costa Brothers”.

E ancora, di Di Marco De Marco le auto d’epoca e di Donato Chiriatti gli allestimenti floreali. Insomma, se l’obiettivo di Lorenzo e Charlotte era quello di convolare a nozze vivendo una giornata straordinaria dai sentori leccesi, questo è stato certamente raggiunto. E allora, viva gli sposi. Viva il Salento!

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