Il fatto
Porto Cesareo, gigli protetti strappati delle dune della Palude del Conte: valanga di commenti sui social
Un turista ha scavalcato le staccionate che delimitano l’accesso alla Riserva Regionale danneggiando irreparabilmente la vegetazione
Grave episodio nelle aree protette di Porto Cesareo, dove un turista ha scavalcato le staccionate che delimitano l’accesso alla Riserva Regionale “Palude del Conte e Duna Costiera”, calpestando il cordone dunale e violando i divieti segnalati da numerosi cartelli informativi. La notizia è riportata dalla pagina Facebook Legambiente Porto Cesareo ONLUS
Durante l’atto di inciviltà, il visitatore si è inginocchiato e ha sradicato alcuni Gigli delle Dune, piante protette e simbolo della biodiversità locale, danneggiando irreparabilmente la vegetazione. L’episodio ha sollevato nuove preoccupazioni sulla gestione e sulla fruizione delle aree naturali più vulnerabili.
Gli ambientalisti sottolineano l’importanza di una maggiore educazione e responsabilità da parte dei turisti, ricordando che ogni visitatore è ospite dei territori che visita e non ha diritto di danneggiarli. Situazioni come questa evidenziano la necessità di disciplinare meglio gli accessi e rafforzare le misure di tutela, come già avviene in altre riserve italiane, per preservare gli ecosistemi e la flora protetta.