l'iniziativa
Nella Giornata della Costa 2025 tutti assieme a pulire i fondali perchè «Bari chiAMA il mare»
Associazioni, gruppi e realtà territoriali: oltre 150 volontari hanno attivato il grande clean-up urbano e marino promosso da @080standforbari
BARI - Ieri mattina Bari ha dimostrato che una città che vive sul mare non può voltargli le spalle. Grazie a una rete particolarmente attiva di associazioni, gruppi e realtà territoriali di ogni sorta, sono stati oltre 150 i volontari che hanno attivato il grande clean-up urbano e marino «Bari chiAMA il mare», promosso da @080standforbari per prendersi cura concretamente del proprio mare… partendo dalla strada.
Due le squadre in campo:
la SQUADRA MARE, con sommozzatori e volontari su SUP – inclusi i ragazzi di @californiapaddlesurfbari – ha raccolto rifiuti galleggianti e sommersi in un’operazione spettacolare, con il supporto della Capitaneria di Porto di Bari;
la SQUADRA TERRA ha battuto ogni metro di marciapiede tra Largo Giannella e il lungomare fino al Ciringuito, in una missione quasi chirurgica contro i piccoli rifiuti invisibili: cicche, cartacce, plastica, microplastiche, bicchieri e imballaggi.
«Abbiamo visto bambini stupirsi davanti a un mare più pulito, adulti indignarsi davanti a una bottiglia incrostata di alghe, intere squadre dividersi secchi e sacchi per sfidarsi in una caccia al rifiuto a fin di bene. Abbiamo visto Bari scegliere da che parte stare», commenta Annalisa Condurro, referente di Retake Bari.
I numeri? Parlano chiaro: 37 kg di plastica, 116 kg di vetro, 100 kg di rifiuto indifferenziato, 150 kg di copertoni, 200 kg di ingombranti, tra cui: una bici, una sedia in ferro battuto, un lavabo, sci, tubi metallici, e persino un’acquasantiera.
Un risultato impressionante, frutto di un’azione congiunta che ha coinvolto @2handsbitonto, @retakebari, @asd_lascuoladelmare, @clubsommozzatoribari, @centrosubcorato, @circolobarion, @esnbari, @studentiper, @muropoli, @touplay e tantissimi cittadini e cittadine che hanno deciso di non restare a guardare. E un ringraziamento va anche ad AmiuPuglia che ha ritirato rapidamente quel che doveva. Tutti assieme dalla stessa parte. Quella di chiAMA il mare.