Università
Bari, alla facoltà di Agraria nuovo corso su valorizzazione patrimonio gastronomico e prodotti tradizionali
Carota di Polignano, barattiere, mugnuli, cima di rapa, specie eduli spontanee, ma anche ortaggi coltivati in idroponica (senza suolo), micro-ortaggi, ortaggi bioforticati
BARI - Carota di Polignano, barattiere, mugnuli, cima di rapa, specie eduli spontanee, ma anche ortaggi coltivati in
idroponica (senza suolo), micro-ortaggi, ortaggi bioforticati, sono i protagonisti del corso di studi “Prodotti orticoli tradizionali e innovativi”, erogato nell’ambito del nuovo corso di laurea in “Scienze per la valorizzazione del patrimonio gastronomico” dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro.
Il corso di laurea, attivato nell’anno accademico 2023-2024, mira a formare una figura professionale esperta
che, in un'ampia prospettiva, abbia acquisito solide conoscenze interdisciplinari nell'ambito delle scienze
gastronomiche, in un approccio che coinvolge le bioscienze, la biodiversità, la produzione alimentare, la
valorizzazione nutrizionale, tecnologica e commerciale dei prodotti e delle ricette, la sostenibilità delle diete
e delle abitudini alimentari, l'innovazione e la sicurezza alimentare in sinergia con il territorio anche nei suoi
eventuali contesti di marginalità.
In quest’ottica, l’insegnamento “Prodotti orticoli tradizionali e innovativi” è finalizzato a fornire conoscenze
di base sugli aspetti connessi con la qualità e le potenzialità gastronomiche dei prodotti orticoli, tradizionali
ed innovativi, destinati alle diverse gamme commerciali. Grande importanza viene data alle competenze
pratiche relativamente alla valorizzazione degli ortaggi e di alcune tecniche di valutazione della qualità dei
prodotti orticoli.
Un percorso di valorizzazione che, dal campo alla tavola permette agli studenti del corso di laurea di
mettere letteralmente le “mani in pasta” durante le esercitazioni che si svolgono presso i laboratori di
cucina, con la supervisione dei docenti dei laboratori dei servizi gastronomici. Una modalità innovativa di
esercitazione che vede, quindi, la contemporanea presenza del docente titolare dell’insegnamento
“Prodotti orticoli tradizionali e innovativi” e dei docenti esperti di cucina, in un’ottica di totale integrazione
multidisciplinare.