Il progetto

Bari, Palazzo di Giustizia con vista lago: il «quadrifoglio» nel Parco

Isabella Maselli

Ecco la proposta «green» che ha vinto il bando del Demanio

BARI - Sarà un parco che collegherà idealmente un pezzo di città, il quartiere Carrassi, al centro storico e al mare. Un nuovo spazio urbano dove il verde sarà protagonista, l’acqua cuore pulsante e filo conduttore, l’architettura innovativa la scelta strategica.

È il progetto del futuro Parco della Giustizia, nelle ex caserme dismesse Milano e Capozzi, messo a punto dall’Atelier(s) Alfonso Femia Srl di Genova che si è aggiudicato il bando dell’Agenzia del Demanio. Quasi 150mila metri quadri di cui circa 105mila (il 70%) destinati a parco verde attrezzato e poco meno di 45mila a superficie coperta (il 30%), cioè i nuovi uffici giudiziari.

Il progetto è stato pensato con una continuità paesaggistica tra i due lotti: l'intervento con Parco urbano nel lotto a nord e le funzioni giudiziarie nel lotto a Sud.

Tale suddivisione ideale identifica in maniera precisa i due diversi luoghi urbani, e senza avvalersi di ulteriori strutture, come ponti che scavalcano via Alberotanza, o sottopassi, ridisegna la strada lasciando che entri a far parte del sistema parco, assolvendo alla sua funzione di strada carrabile, pedonale e ciclabile a servizio del Parco e degli edifici giudiziari...

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