il sequestro

Andria, reperti archeologici in un capanno agricolo: nei guai 30enne munito di metal detector

Redazione online

Rinvenute anfore, ciotole, brocche, scodelle, contenitori vari e monete: ogni pezzo, secondo i carabinieri, avrebbe avuto un prezzo di mille euro sul mercato illegale

ANDRIA - Numerosi reperti archeologici (anfore, ciotole, brocche, scodelle, contenitori vari e monete) sono stati sequestrati dai carabinieri in un capanno agricolo di Andria nella disponibilità di un 30enne. I reperti sono tutti originali e ritenuti di grande importanza storico-scientifica, riferiti al periodo compreso tra il IV ed il III secolo a.C., molto probabilmente sottratti da uno dei numerosi siti archeologici presenti in Puglia. Il detentore, che possedeva anche un metal detector, è stato denunciato per ricettazione di reperti archeologici che sul mercato illegale avrebbero avuto un prezzo di mille euro ciascuno.

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