L'evento
La Festa della mamma si celebra anche all'Ospedale San Paolo di Bari
Lo slogan: «Che fantastico gioco è la vita» nel reparto di Ostetricia e Ginecologia. Tutto il suo personale del nosocomio ha organizzato una giornata dedicata alla celebrazione della maternità che ruota attorno al tema del gioco
BARI - La Festa della Mamma si celebra anche in corsia con uno motto specifico: “Che fantastico gioco è la vita”. Si tratta dello slogan scelto quest’anno per festeggiare nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale San Paolo le mamme e le future mamme. Un evento organizzato con il contributo di tutto il personale del reparto e che ruota attorno al tema del gioco: l'intero reparto - allestito con addobbi e palloncini colorati - si è animato per un' esperienza ludica e sensoriale che - come in un abbraccio- ha accolto e accompagnato le neomamme le donne in dolce attesa.
La festa per le mamme e per i papà è stata preceduta dal saluto alla equipe presente da parte della direttrice sanitaria della ASL, Rosella Squicciarini, accompagnata da Giovanni Di Vagno, responsabile della unità operativa di Ginecologia, da Giuseppe Lovascio, responsabile della Sala parto e dalla neo responsabile della Neonatologia, Flavia Petrillo. L'iniziativa - promossa e organizzata dalla ginecologa Valeria Fumarulo - si è articolata in più momenti in cui sono intervenute tutte le figure coinvolte nel percorso della gravidanza e della nascita, comprese le volontarie del progetto Fiocchi in ospedale, dedicato alla genitorialità. Le mamme hanno, infatti, visitato gli ambienti di degenza e le sale parto, si sono confrontate con il personale medico su conoscenza e umanizzazione del percorso nascita e allattamento, e hanno ricevuto informazioni su parto analgesia, con l'intervento dell' anestesista Paola Marolla.
Spazio e tempo sono stati dedicati anche al supporto psicologico con la psicologa Alessia Marconcini che ha illustrato il role playing, o gioco di ruolo, una tecnica psicologica che può essere utile per esplorare il ruolo del padre in maternità e migliorare la comunicazione e l'empatia tra i genitori. Allattamento e dimostrazioni pratiche su posizioni del travaglio sono stati i focus curati invece dalle ostetriche del reparto, affiancate nell'accoglienza e nella gestione quotidiana delle donne da personale infermieristico, e dagli operatori socio sanitari. Alle mamme intervenute sono stati, infine, donati sonaglini artigianali fatti a mano e calchi in argilla delle mani e dei piedi dei propri piccoli, e altri gadget. Per chi proverà presto l’esperienza della maternità, c'è stata la possibilità di sperimentare il “Belly painting”, una forma di body art che usa come tela il pancione, un modo per entrare in sintonia col bambino che si sentirà “accarezzato” da ogni pennellata.