Il sopralluogo
Parco della Rinascita di Bari, a passi veloci verso la progettazione
Questa mattina l'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso e i tecnici nell’area su cui sorgeva una fabbrica di amianto
BARI - Il Parco della Rinascita, nell’area ex Fibronit di Bari, si avvia verso l’inizio concreto delle attività di progettazione: il documento verrà sottoscritto il 4 settembre e, una volta approvato, «potranno partire le lavorazioni in programma, nel pieno rispetto della tempistica prevista dal finanziamento».
Questa mattina l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso, accompagnato dai progettisti incaricati e dai rappresentanti delle imprese appaltatrici ha effettuato un sopralluogo tecnico nell’area della ex Fibronit, dove sorgerà il parco della Rinascita. Al sopralluogo ha partecipato anche il presidente del comitato cittadino Fibronit Nicola Brescia.
Come noto, si tratta di un appalto integrato che prevede la redazione degli ultimi due livelli di progettazione (definitivo ed esecutivo) e la realizzazione delle opere e che è stato finanziato per 11 milioni di euro dal Pnnr e per 3,5 milioni di euro dalla Regione Puglia.
«La ricognizione odierna ha permesso ai progettisti, alcuni dei quali provenienti da fuori regione, di verificare sul campo una serie di elementi di dettaglio necessari per la progettazione e, inoltre, di confrontarci su varie questioni inerenti, ad esempio, l’accessibilità delle aree, le diverse funzioni previste all’interno del parco, il cronoprogramma delle attività e altro - ha commentato Giuseppe Galasso -. L’avvio concreto delle attività di progettazione verrà sottoscritto il 4 settembre, termine da cui decorreranno 105 giorni, di cui 60 per il progetto definitivo e 45 per quello esecutivo: una volta approvato il documento finale potranno materialmente partire le lavorazioni in programma, nel pieno rispetto della tempistica prevista dal finanziamento».
«Dopo le tante polemiche di questi giorni legate a stralci, definanziamenti, rifinanziamenti - ha osservato Nicola Brescia - questo sopralluogo potrebbe apparire eccezionale e invece noi riteniamo che il tutto stia avvenendo nella assoluta normalità di un percorso che continua ad essere in perfetta sintonia con i tempi del Pnrr. Abbiamo apprezzato la disponibilità dei progettisti a trovare tutte le migliori soluzioni per rendere il più confortevole possibile il futuro parco. E, infine, l'emozione. Ancora una volta forte. Intensa. Trovarsi al centro di questa immensa area, ora incolta e brulla. E immaginarla trasformata in un grande parco urbano. Un parco che non è del o per il comitato Fibronit, ma è per e della città di Bari».
L’area, su cui sorgeva una fabbrica di amianto e i cui lavori di bonifica e messa in sicurezza sono terminati nel 2019, copre quasi 118mila metri quadri ed è suddivisa in 6 zone di Forestazione Urbana (aree di bonifica dove è stato realizzato il tombamento degli inerti contaminati della fabbrica) che coprono circa 2/3 della superficie interessata, e in 6 zone costituenti il Parco multifunzionale, che includerà, inoltre, un’area ristoro, un anfiteatro, un’area fitness, un caffe letterario e un percorso botanico. Risale al 30 luglio di quest’anno l'affidamento dei lavori.