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Inciviltà, mancati ritiri, codici falsi: ecco l'invasione dei rifiuti ingombranti a Bari
Murattiano, il salotto buono «arredato» con sedie, divani malmessi lì da giorni. Libertà, situazione identica
BARI - Che il murattiano sia il salotto di Bari, non c’è dubbio. Ma «arredarlo» con divani e mobili malridotti pare eccessivo. L’abbandono selvaggio dei rifiuti ingombranti attanaglia diverse zone della città. E i rispettivi residenti si lamentano sempre più spesso sia del fenomeno in sé sia del mancato smaltimento in tempi celeri da parte dell’Amiu. Un esempio giunge da via Piccinni, dove sedie, cataste di legno, divani malmessi e cassetti rotti fanno bella mostra di sé, accanto ai cassonetti della spazzatura. Spostandoci nel quartiere Libertà, la situazione è la stessa. In via Achille Grandi, all’angolo con via Napoli, spuntano un divano (lì dallo scorso 29 giugno), un materasso, supporti in metallo, cataste di legno e di vetro, queste ultime pericolose per l’incolumità dei passanti. In via Don Bosco, a due passi dalla parrocchia del Redentore, sono stati abbandonati un materasso, una valigia e componenti di un mobile in legno.
Inciviltà e corse saltate - Il fenomeno è in forte crescita e non sarebbe da attribuire alla sola inciviltà individuale. Stando al parere del presidente di Amiu Puglia, Paolo Pate, la causa principale sarebbe l’abusivismo di molti svuota cantine, operanti nell’illegalità. Si occupano dello sgombero da arredi vecchi o danneggiati, ritirandoli dalle abitazioni dei loro “clienti” (magari ignari). Incassano interamente il pagamento, senza sostenere il costo del conferimento in discarica. Una volta prelevati i rifiuti ingombranti, infatti, si limiterebbero ad abbandonarli in prossimità dei cassonetti, in attesa che i mezzi Amiu provvedano legalmente, e con interventi non programmati, a ripulire la zona. Il tutto con buona pace dei contribuenti baresi, su cui ricade la spesa per il corretto conferimento di un rifiuto, per il quale - ma solo in teoria - il singolo privato avrebbe già pagato.
La replica «Focalizziamo la nostra raccolta sugli ingombranti smaltiti correttamente, quindi su prenotazione e con codice identificativo - spiega Pate - Al termine di questo servizio, c’è anche del personale che, sulla base di monitoraggi e segnalazioni, si occupa della raccolta di ciò che viene smaltito in maniera scorretta». «Se però siamo subissati di abbandoni, è chiaro che non ce la facciamo a raccogliere tutto - aggiunge il vertice dell’Amiu - In primis perché dobbiamo rispettare i cittadini che correttamente si prenotano, poi perché quel tipo di conferimento è irregolare, è fuorilegge».
Come funziona il servizio - Nonostante la corretta raccolta dei rifiuti ingombranti sia aumentata progressivamente nei primi sei mesi dell’anno, Pate afferma di essere di fronte a un fenomeno che affanna la stessa ditta di igiene urbana. Questo spiega perché, alcune volte, gli arredi abbandonati restano a fare compagnia ai cassonetti per giorni. Pertanto, il numero uno dell’Amiu invita i cittadini ad affidarsi ai tre canali aperti dalla municipalizzata per il corretto smaltimento. Il primo: prenotare il ritiro al numero verde 800.011.558 attivo dalle 8,30 alle 13,30 e dalle 14,30 alle 17 (dal lunedì al venerdì) e dalle 8,30 alle 13,30 (il sabato). Il secondo: compilare la richiesta sull’apposito modulo on-line, sul sito internet amiupuglia.it/ritiri. Il terzo: conferire il rifiuto direttamente nel centro di raccolta della zona industriale (che si aggiunge ai tre mobili), aperto dalle 7 alle 18 nei giorni feriali e dalle 7 alle 12,30 in quelli festivi.
I codici falsi - C’è poi un secondo problema, relativo ai codici identificativi assegnati ai cittadini che prenotano il ritiro dei rifiuti ingombranti. A volte, infatti, alcuni complementi d’arredo vengono posizionati nei pressi dei cassonetti con codici falsi. «Una mossa insensata» per Pate, dal momento che il servizio di ritiro da parte della ditta è gratuito. Il presidente dell’Amiu, inoltre, tiene a specificare che il materiale da affidare alla ditta per il corretto smaltimento non va posizionato nelle vicinanze dei contenitori più vicini, bensì all’esterno del portone con codice identificativo (rilasciato al momento della prenotazione) esposto.
«Cittadini segnalate» Pate chiede ai baresi di vigilare e segnalare eventuali abbandoni di rifiuti ingombranti alla polizia locale o alla stessa Amiu. Il presidente della ditta di igiene urbana, dalle righe del nostro quotidiano, garantisce l’assoluto anonimato. «Se i cittadini hanno contezza che, nelle vicinanze delle loro abitazioni, ci sono aree in cui vengono abbandonati questo tipo di rifiuti, segnalino soprattutto alla polizia locale anche attraverso fotografie – afferma il presidente di Amiu Puglia –. Qualora non volessero, anche se noi non ci occupiamo dell’attività sanzionatoria, segnalino alla nostra azienda e saremo noi a denunciare alle autorità, perché si tratta di un fenomeno da combattere».