Le celebrazioni

Violenza sulle donne, Bari ricorda Mahsa Amini, Santa Scorese, Palmina Martinelli e tutte le vittime. Emiliano: «Impegnati con politiche welfare»

Redazione online

L’amministrazione comunale ha promosso una serie di appuntamenti per ricordare le vittime di femminicidio

BARI - In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si celebra oggi, l’amministrazione comunale ha promosso una serie di appuntamenti per ricordare le vittime di femminicidio della città di Bari e sensibilizzare l’opinione pubblica su questo fenomeno drammatico, che purtroppo registra una crescita costante.

Il programma ha previsto la deposizione da parte del sindaco Decaro di un mazzo di fiori nel camerino del teatro Petruzzelli intitolato ad Anna Costanzo. A seguire l’assessora al Welfare Francesca Bottalico e la presidente del Municipio IV Grazia Albergo hanno deposto una corona di fiori a Ceglie del Campo, nel giardino Vittime di femminicidio - Chiara Brandonisio. L’assessora alle Culture Ines Pierucci ha partecipato, invece, alla cerimonia organizzata nel giardino intitolato a Palmina Martinelli, in via Mauro Amoruso con angolo viale Kennedy, mentre l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone e il presidente del Municipio V Vincenzo Brandi hanno deposto una corona di fiori presso la targa stradale di via Santa Scorese, a Palese Macchie.

Sulla facciata di Palazzo di Città, inoltre, è stato affisso un banner in memoria di Mahsa Amini, la donna iraniana arrestata il 13 settembre scorso dalla polizia morale iraniana e poi uccisa.

EMILIANO: IMPEGNATI CON POLITICHE WELFARE

«Il valore di questa giornata è richiamare l’attenzione dell’intera comunità su un problema gravissimo: la violenza contro le donne. La Regione Puglia è impegnata non solo sul terreno del supporto alle donne e ai minori, con investimenti importanti per il potenziamento dei centri antiviolenza, dei centri di ascolto, delle case rifugio e di tutte le attività di prevenzione e contrasto del fenomeno, ma anche con politiche di welfare e del lavoro che possano sostenere e tutelare le vittime concretamente». Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne partecipando ad un evento in Consiglio regionale con la presidente dell’Assise, Loredana Capone. «Importante oggi - ha aggiunto Emiliano - è anche realizzare a tutti i livelli, politiche culturali e di sensibilizzazione che coinvolgano la società nel suo insieme, con uno sguardo particolare ai più giovani. Coltivare sin da piccoli consapevolezze, esperienze positive, che possano dare buoni frutti in termini di effettiva parità e di una società più equilibrata e giusta. Siamo tutti chiamati a questa attenzione e senso di responsabilità, ogni giorno dell’anno». In Puglia nel 2021 sono stati 2.276 i nuovi accessi ai Cav (Centri anti violenza), in aumento rispetto ai 2059 del 2019. Le donne sono di nazionalità italiana per l’88% dei casi e il 72% ha figli. Fra gli autori delle violenze figurano prevalentemente il partner e l’ex partner, che rappresentano complessivamente l’81,9% dei casi. Le donne più "esposte» alla violenza sono le coniugate e conviventi (46,5%), seguono le donne nubili e le donne separate/divorziate (24,9%).

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