L'offerta formativa

Politecnico di Bari, Architettura lancia un ponte verso la Cina: 150 posti disponibili

Redazione online

Per l’anno accademico 2020/2021 si consolida il progetto Marco Polo per la collaborazione con le realtà dell'estremo oriente

BARI - Si è conclusa con la tanto agognata discussione della tesi di laurea in presenza, che ha fatto scuola in tutta Italia, la bella esperienza che ha visto protagonisti in Cina 13  studenti del corso di laurea in Architettura del Politecnico di Bari. Un’esperienza che ha dovuto fare i conti non solo con la distanza tra l’Italia e il Paese del Dragone, con le difficoltà della lingua e delle abitudini di vita, ma soprattutto con l’isolamento dovuto al Covid, prima in Cina quindi in Italia. Nel complesso, però un’esperienza più che positiva, che ha galvanizzato studenti e docenti in un percorso nuovo, ma preparato da tempo con accordi e scambi culturali.

Il tirocinio in Cina - Grazie ad una borsa di studi per tesi di laurea all’estero finanziata dall’ateneo di origine, gli studenti del Politecnico di Bari hanno scelto come tema di indagine il problema del recupero, della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio architettonico che punteggia i paesaggi rurali  nella regione del Fujian a sud della Cina, dove hanno svolto il loro tirocinio curriculare di tre mesi. In un anno di studi i ragazzi hanno prima svolto un periodo di ricerca tra le mura del piccolo atelier di Dipartimento; tra gli splendidi paesaggi della Cina, durante la missione; per finire, tra le mura domestiche, nei difficili mesi del lockdown che, pochi giorni prima, li aveva costretti ad un rientro anzitempo dalla Terra del Dragone, e alla pratica della didattica a distanza, per arrivare alla laurea. In presenza, appunto.

Il Politecnico di Bari guarda alla  Cina: i progetti - Negli ultimi anni il Poliba – come del resto il sistema-Italia – ha incrementato i rapporti col mondo cinese, uno dei più agguerriti attori mondiali, nel campo dell’alta formazione, della ricerca scientifica e del trasferimento tecnologico. Numerose le occasioni di confronto del mondo accademico barese col mondo produttivo asiatico, come la X edizione della settimana Cina-Italia della scienza, della tecnologia e dell’innovazione (Pechino,25- 29 novembre 2019) e il XIII Sino-Italian exchange event. Ma sono stati soprattutto  i tanti incontri con differenti delegazioni cinesi in visita al Politecnico di Bari che si sono concretizzati in rapporti di collaborazione  tesi a valorizzare i sistemi di impresa e ricerca, ad acquisire know-how italiano nei seguenti campi: intelligenza artificiale e fabbrica Intelligente, ICT di nuova generazione, aerospazio, energia e tecnologie pulite per l’ambiente, smart city ed urbanizzazione sostenibile, biomedicina e tecnologie della salute, agricoltura di precisione ed agroalimentare, industrie creative e design, tecnologie per la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. In particolare, dal 2018 il Poliba accoglie studenti cinesi nei suoi corsi di laurea, attraverso il Progetto “POLIBA2CHINA”, selezionato dalla Regione Puglia e finanziato mediante il Fondo Sociale Europeo. Questo è stato il primo tassello di una serie di rapporti bilaterali con atenei della Repubblica cinese, con cui si iniziano a condividere sia mobilità di studenti, in ingresso e in uscita, sia tesi di dottorato, di laurea, workshop, seminari, mobilità di docenti.

Corso di laurea in Architettura, un ponte verso il futuro - Il Corso di Studi in Architettura del Politecnico di Bari abbraccia, da trent’anni, il Mediterraneo, per arrivare fino all’India e alla Cina, nel cuore del continente asiatico. La solida tradizione di studi, condotta in seno al Dipartimento DICAR, assume sia le tematiche specifiche del territorio di appartenenza, sia quelle di tutti i Paesi bagnati dal Mare Nostrum, ricoprendo, in questo ambito geografico, un ruolo di assoluta protagonista. Le linee di ricerca riguardano tre focus tematici: Architettura e Patrimonio, Architettura e Città, Architettura e Costruzione.

Esperienza unica nel suo genere e non riscontrabile negli altri corsi di studi, è quella dei laboratori di laurea, che coincidono con l’intero quinto anno del percorso formativo: si presentano come strutture didattiche dedicate alla preparazione dell’esame di laurea, consistente in una tesi di ricerca, nell’elaborazione di un progetto di architettura, da essa derivato, e in un tirocinio di raccordo tra progetto e ricerca.

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