la protesta Fials

Bari, operatori sanitari davanti la Regione: «Vogliamo le nostre indennità»

Redazione online (foto Luca Turi)

Tra le richieste avanzate, un compenso per lo straordinario disagio determinato dall’emergenza coronavirus e l’assunzione degli infermieri e gli assistenti sociali con i soldi ricevuti dal Governo

BARI - Centinaia di lavoratori della sanità pugliese, questa mattina, hanno protestato davanti la sede della Presidenza della Regione Puglia. I lavoratori - rappresentati dal sindacato Fials - chiedono, tra l'altro, il riconoscimento di diverse indennità per chi è stato esposto ai rischi del contagio da coronavirus durante l’emergenza Covid-19.

Poi l’assunzione di infermieri e assistenti sociali con i soldi ricevuti dal Governo Nazionale per l’emergenza Covid-19; l'immediata conclusione del concorso regionale per l’assunzione di 2445 OSS; l’avvio delle procedure di concorsi per infermieri e infine l’immediata internalizzazione degli autisti del 118, dipendenti delle associazioni di volontariato.

«Ciò che vogliamo - spiegano i manifestanti - è solo il riconoscimento di quanto ci spetterebbe in base ai decreti del governo. Invece la Regione ha fatto un accordo che nei prossimi anni penalizzerà il personale».

La Fials, infatti, non ha firmato l'accordo siglato dalle altre organizzazioni sindacali per il riconoscimento della c.d. indennità Covid.

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