Una mela al giorno

E le nuvole non stanno a guardare

Nicola Simonetti

Si stima che, nel 2050 nel mondo, le infezioni batteriche causeranno 10 milioni di morti l’anno, superando i decessi per tumore.

BARI - E le nuvole non stanno a guardare: favoriscono vita e diffusione di superbatteri, favoriti dall’abuso e non corretto uso ed abuso, da parte nostra, degli antibiotici. Contro questi batteri, i comuni antibiotici non hanno efficacia poiché quelli si sono creata una efficace resistenza (si definiscono “multi resistenti”) e la ricerca di nuovi antibiotici non riesce a stare al passo. E, l’Italia è il paese in Europa con la più alta incidenza di batteri resistenti, posizionata dopo Grecia e Romania.

Si stima che, nel 2050 nel mondo, le infezioni batteriche causeranno 10 milioni di morti l’anno, superando i decessi per tumore. Per evitarlo, usiamo gli antibiotici con oculatezza e solo su prescrizione medica e, solo per le dosi ed i giorni prescritti. L’eccesso di prescrizione di antibiotici e/o il loro uso “selvaggio” (capotico, senza prescrizione, con interruzioni) rappresenta un rilevante fattore di selezione di specie resistenti … una terapia antibiotica prolungata, a spettro troppo ampio, ripetuta più volte, rappresenta un fattore di stress che genera selezione di ceppi resistenti (prof. Pierluigi Viale, Direttore Malattie Infettive università e policlinico Sant’Orsola Malpighi Bologna). Uno studio del prof. Florent Rossi capo di un team di clinici canadesi, ha dimostrato che, nelle nuvole, ci sono ottomila batteri per millilitro d’acqua delle nuvole e vi spadroneggiano i geni della resistenza agli antibiotici di origine batterica, in concentrazioni paragonabili a quelle riscontrate in altri ambienti naturali: 20.800 copie di geni di resistenza agli antibiotici per millilitro di acqua nelle nuvole.

“Il nostro studio mostra che le nuvole sono un percorso importante per i geni di resistenza agli antibiotici che si diffondono, così, a breve o a lungo raggio”. Un’efficace contromisura è una piattaforma digitale MAIDAY Infectivology, attiva continuativamente, che fornisce ‘second opinion’ entro 48 ore dalla richiesta e formazione continua degli specialisti attraverso webinar settimanali. MAIDAY(realizzato da SITA – Società Italiana di Terapia Antinfettiva con il contributo non condizionante di Shionogi) vuole creare un linguaggio e una cultura comune tra gli infettivologi per il buon uso prescrittivo degli antibiotici. Il fenomeno della antibiotico-resistenza microbica è allarmante tal punto che il fenomeno viene definito come una “minaccia per la sicurezza dei pazienti”. MAIDAY sarà attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7 con risposte entro 48 ore dalla richiesta di seconda opinione e opportunità per gli specialisti di un aggiornamento professionale continuo attraverso webinar settimanali. “La crescente espansione dei microrganismi multiresistenti ha molte spiegazioni, ma certamente La piattaforma MAIDAY nasce per creare un linguaggio e una cultura comune tra gli infettivologi che si occupano di resistenze microbiche». Nell’ultimo decennio sono state sviluppate o sono in corso di sviluppo poco meno di dieci nuove molecole antibiotiche, ma la ricerca e sviluppo di questi farmaci si presenta difficoltosa per diverse ragioni, in primo luogo perché questi superbatteri sono degli ‘opportunisti’, che minacciano la vita di pazienti fragili e compromessi con diverse comorbidità e poi perché arruolare numeri adeguati di pazienti vulnerabili per avere trial clinici con adeguate evidenze di efficacia non è semplice.

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