CIARDERIE

Il dialetto barese ha le regole del latino

Gianni Ciardo

Il dialetto va onorato. Il dialetto barese è come il latino. Ha le declinazioni. Come Rosa, Rosae, Rosam, eccetera, eccetera

Buongiorno! Come una cosa e l’altra! Ecco: non è vero. O è una cosa o è l’altra!
Come una cosa e l’altra è una frase che noi baresi usiamo quando dobbiamo pareggiare una situazione o una posizione.
Naturalmente una cosa è leggere una frase del genere ed un’altra cosa è la pronuncia. Diventano due sensi diversi! So benissimo che detto così non è molto chiaro, specialmente per chi si spaccia come cultore della lingua o addirittura del dialetto.
Molti di questi «cultori» credono di poterlo fare, tempestando i termini con accenti gravi, acuti e chi più ne ha più ne metta.
Il dialetto va onorato. Il dialetto barese è come il latino. Ha le declinazioni. Come Rosa, Rosae, Rosam, eccetera, eccetera. Ha il singolare, il plurale, il maschile, il femminile. Ha anche il neutro che non è per tutti, infatti noi non lo abbiamo.
Allora, decliniamo un po’: al femminile «quella» diventa kedd, «questa» diventa kess, «quelle» diventano kidd, «queste» diventano kiss.
Poi c’è il maschile: «Quelli» diventano kidd come per il femminile, «questi» diventano kiss, «quello» diventa kudd e dulcis in fundo «questo» diventa kuss!
Il kuss è universale. Addirittura in tutto il mondo usandolo due volte, couscous, diventa una pietanza!
Kuss è un derivato che traducendolo vuol dire appunto quest.
Gas Man vuol dire l’uomo del gas.
Zar è il diminuitivo di Zaraff.
Poi ce ne sarebbero altri, ma non voglio fare pubblicità.
Per esempio, ancora, l’analista chi è? È uno che prende per il culo?
Il complesso di inferiorità è un’orchestra con pochi elementi?
E ripetitori è dedicato a quelli bocciati?
Ci sono poi le repliche. Che cos’è una replica?
La replica è uno spettacolo che si fa per quelli (scemi) che non hanno capito la prima volta.
Ci sono anche quelli che avendo litigato fortemente dicono così: appena lo vedo lo guardo negli occhi e gli do un calcio nel sedere!
Bene: queste cose che ho detto potrebbero essere dei paradossi, certo non per tutti; però restano un rifugio dalla comicità spacciata come se fosse tale.
Che voglio dire? Niente. Non voglio dire niente. A chi capisce …capisce.
Bari ha bisogno di ridere, ecco perché il paradosso non è per tutti.
La risata facile incombe e come disse Marcel Proust: la mamma dei cretini sta sempre incinta.
Un consiglio per chi si sente comico? Basta dirlo!
In bocca al lupo veramente! Ma che sia davvero veramente!

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