FOGGIA - In Puglia la percentuale di consumo di suolo è tra il 7 e il 9%, la più alta d’Italia. Si passa dai 21.830 ettari di suolo consumato a Foggia (3,1%) ai 33.285 di Lecce (11,9%), passando per Taranto (7,9%), Bari (8,1%) e Brindisi (8,3%) secondo i dati dell’ultimo rapporto dell’Ispra.
«Il disegno di legge che presentiamo oggi all’assessore regionale all’Agricoltura - ha spiegato il presidente regionale, Gianni Cantele, in occasione dell’incontro della Coldiretti alla Fiera di Foggia - prende le mosse proprio dalla pericolosa avanzata della copertura artificiale del nostro territorio. Con il dispositivo legislativo intendiamo valorizzare i terreni agricoli e promuovere l’attività agricola, il paesaggio e l'ambiente, al fine di impedire che il suolo - bene comune e risorsa non rinnovabile - venga sottratto alla sua utilizzazione agricola e stravolto nelle sue connotazioni naturalistiche attraverso l’eccessivo consumo. Riusciremo così ad impedire lo sfruttamento e la sempre maggiore sottrazione di suolo dai contesti tipicamente naturali e rurali, che sta determinando cambiamenti radicali nel paesaggio, nell’ambiente, negli ecosistemi».
«Oltre al consumo del suolo, proponiamo all’assessore Di Gioia il ddl sull'agricoltura sociale - ha continuato il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - che si propone l'inserimento socio-lavorativo di soggetti svantaggiati, disabili e minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione sociale mediante le risorse materiali e immateriali dell’agricoltura, attraverso le opportunità della multifunzionalità e il grande spirito innovativo e di inclusione sociale dimostrato anche dai giovani imprenditori agricoli».
L’agricoltura - precisa la Coldiretti - si classifica al terzo posto dopo costruzioni e commercio tra le attività imprenditoriali preferite dai giovani ed è l’unico settore che non ha visto diminuire la presenza percentuale di giovani imprenditori agricoli under 30 negli ultimi quindici anni.
















