Quattro giovani pugliesi giurano alla scuola militare Teulié di Milano: la cerimonia

Sono giovanissimi, tutti di 16 anni: Rebecca Reda, Rita Pia Canistro, Marco Perrone e Leonardo Rella. Orgoglio pugliese

Graziana Capurso

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Graziana Capurso

Sabato 19 Marzo 2022, 12:33

20 Marzo 2022, 17:57

BARI - Sono 4 i pugliesi che questa mattina hanno preso parte alla cerimonia di giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana che si è svolta questa mattina, presso l’Arco della Pace di Milano, alla presenza del Ministro della Difesa, Onorevole Lorenzo Guerini, del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’armata Pietro Serino, la cerimonia di giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana dei 44 allievi, 15 donne e 29 uomini, del corso “FERRARI III” della Scuola Militare “Teulié”.

L’atto solenne, avvenuto dinanzi alla Bandiera d’Istituto e sugellato con la tradizionale formula del Giuramento, pronunciata dal Comandante della Scuola, Colonnello Gianluigi D’Ambrosio, sancisce l’ingresso a pieno titolo degli allievi nei ranghi dell’Esercito.

I 4 giovanissimi cadetti sono due ragazze Rita Pia Canistro, da San Giovanni Rotondo, Rebecca Reda da Bari e due ragazzi: Marco Perrone da Squinzano, Lecce e Leonardo Rella da Monteroni, sempre nel Salento, tutti 16enni trasferitisi tra settembre e ottobre a Milano per inseguire il loro sogno, entrare nell'esercito. «Sono emozionatissima per il giuramento nella splendida cornice dell'Arco della Pace - ha commentato Rita Pia - finalmente la scuola esce dalle sue mura e ritorna tra le strade di Milano». Grande trepidazione anche da parte di Rebecca, che ha commentato così il giuramento: «Si tratta di uno dei passi più concreti che noi allievi facciamo in questa scuola, è un nuovo inizio, ma non è un traguardo». E alla domanda del perché entrambe abbiano deciso di seguire questa strada rispondono: «Crediamo che le donne siano in grado di svolgere lo stesso identico ruolo degli uomini a servizio dello Stato, per noi è importante la parità di genere anche in questa categoria». I due ragazzi invece ricordano con nostalgia casa: «All'inizio sentivamo la mancanza della famiglia - spiega Marco - ora molto meno». «Intraprendere questa strada non è facile - sottolinea Leonardo - ma i miei genitori e la mia famiglia mi sostengono da lontano. Andarsene da casa e dal paese è stato uno shock, ma poi grazie ai colleghi ci si abitua». Tutti e 4 sono uniti dalla cosiddetta scintilla della passione: «Entrare nell'esercito è una vocazione o la hai o non la hai», aggiungono in coro. E alla domanda se mai un giorno, completato il loro percorso, vorranno ritornare in Puglia, sono tutti possibilisti: «Per ora vorremo girare l'Italia, poi chissà».

LE PAROLE DEL MINISTRO GUERINI - “La formazione che riceverete alla Teulié, vi consentirà di acquisire conoscenza ed esperienza. Maturerete inossidabili amicizie. Maturerete la consapevolezza di chi non avrà timore a porsi costantemente in gioco nella società, sia nell’ambito militare sia nell’ambito civile. Vi preparerete a essere, come coloro che vi hanno preceduto, cittadini con le stellette: una responsabilità, che è anche un onore” – così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini nel rivolgersi ai giovanissimi studenti richiamando l’importanza della formazione e dei valori del mondo della Difesa.

Parole di apprezzamento ed incoraggiamento per la scelta di vita intrapresa ha espresso il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito: “Il vostro Giuramento è stato collettivo ed è stato pubblico. L'assumere il gravoso impegno della Difesa del Paese e delle sue Istituzioni democratiche tutti insieme, vuole significare come questo dovere sia un fatto che riguarda la comunità prima che il singolo. Coinvolge tutti in quanto popolo di cittadini che, con il loro lavoro ed il loro impegno, contribuiscono alla crescita di quella identità che definiamo Patria e di cui, con il Giuramento, abbiamo assunto il dovere della difesa contro ogni aggressione.
Ma il Giuramento è anche pubblico. Non vi siete limitati a giurare fedeltà alla Nazione, lo avete fatto davanti ad essa, ai suoi simboli, ai suoi responsabili, al suo popolo, tra i quali i vostri affetti più cari. Quando la vita dovesse porvi davanti a scelte difficili, ripensate a questo giorno, cercate nella vostra memoria il nome di chi vi era al fianco e il volto di chi ha assistito dalle tribune, e vi sarà chiaro cosa è giusto per voi. Avete scelto una strada di forte impegno, che vi auguro di percorrere guidati dalla determinazione della vostra giovinezza e accompagnati dalla fortuna”.

Presenti alla cerimonia il Prefetto di Milano, Dottor Renato Saccone, il Presidente del Consiglio Comunale di Milano, Dottoressa Elena Buscemi, il Comandante della Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, Gen. C.A. Salvatore Camporeale, il rappresentante del Gruppo Medaglie d’Oro al Valor Militare, Gen. C.A. C.C. Rosario Aiosa, il Presidente dell’Associazione Nazionale Ex Allievi Teulié Dottor Gianluca Crea, e numerose altre autorità civili, militari e religiose, oltre alle rappresentanze delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Nel corso della cerimonia, il Comandante della Scuola Militare ha riconsegnato al Presidente del Consiglio Comunale di Milano, il Primo Tricolore simbolo delle “Cinque Giornate” di Milano che quest’anno celebra il 174° anniversario.

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