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Taranto, presentato il manifesto politico dell’Uno Maggio: l'edizione 2025 dedicata a Massimo Battista

Valentina Castellaneta

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Parità di genere, diritti civili, ambientalismo, guerra e antifascismo, le tematiche care al comitato tornano anche quest'anno

TARANTO - «Questo Uno maggio sarà dedicato a Massimo Battista, la cui presenza si avverte, ma si avverte ancora di più la sua assenza». È iniziata così la conferenza stampa dell’Uno maggio di Taranto, con un applauso a Massimo Battista, volto della rivolta contro l’inquinamento dell’ex Ilva, uno dei lavoratori della fabbrica che ha dato vita al Comitato cittadini Liberi e pensanti, per poi dedicarsi ad una fase politica come consigliere comunale, scomparso quest’anno dopo una lunga malattia. Durante la conferenza stampa il Comitato ha consegnato alla città il documento politico dell’edizione 2025. Parità di genere, diritti civili, ambientalismo, guerra e antifascismo, le tematiche care al comitato tornano anche in questa edizione.

Punto cruciale del documento è il gemellaggio con la campagna di Emergency “R1pud1a”, contro la guerra. «L’Uno maggio – ha detto Simona Fersini presidente del Comitato - è un evento pacifista. Non c’è bisogno di spiegare le ragioni per cui abbiamo favorevolmente accolto l’invito di Emergency specialmente nel periodo storico che stiamo vivendo tutti quanti».
Come ogni anno l’obiettivo è affrontare i temi del documento con le comunità, come quella tarantina, che si sentono sovrastate da una politica che il Comitato definisce «dominante». «Comunità – ha sottolineato Virginia Rondinelli del Comitato - sovrastate da una politica mirata al profitto più che al benessere collettivo effettivo. Si tratta soprattutto di realtà e movimenti giovanili, che in questo momento pagano il prezzo di una realtà di cui non sono responsabili e subiscono repressione nei luoghi della cultura, come le università e le manifestazioni. Parleremo di quello che ci è vietato esprimere e del dissenso. Uno dei temi sarà il decreto legge sulla sicurezza proposto da questo governo, che ha avuto la strada spianata dai partiti di sinistra e dai sindacati, che hanno lasciato spazi vuoti e non rappresentati, come la realtà operaia».
Annunciata la presenza di Stefania Barca, docente dell’Università di Santiago di Compostela, che si occupa di storia dell’ambiente e storia di genere.

«L’Uno maggio – ha detto Fersini - è un evento che si autofinanzia, non ha sponsor o finanziamenti pubblici. Per sostenere il Comitato, quest’anno ci siamo avvalsi della collaborazione di Alessandro Brunello». La novità di quest’anno, infatti, riguarda la campagna di crowfunding lanciata sul sito www.unomaggiotaranto.com per sostenere economicamente l’Uno Maggio a coprire i costi organizzativi e logistici. Come ogni anno saranno in vendita anche le magliette e le bottiglie di vino. Inoltre, le iniziative al Parco Archeologico delle mura greche partiranno ufficialmente il giorno di Pasquetta per poi proseguire con una serie di eventi a partire dal 23 aprile. Musica con Fido Guido, Don Ciccio e i Terraross, ma non solo. I giorni che precederanno il concertone saranno pieni di sport, presentazioni di libri e dibattiti. Per avere notizie sulle scelte artistiche dell’edizione 2025 bisognerà attendere.

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