La rassegna

«The valley is beating»: il cuore della Valle d’Itria batte al ritmo del Viva! Festival, tra stage-diving, clubbing e racconti del presente

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Nella serata inaugurale trascinante okgiorgio, che ricorda che si può «ballare con coscienza, perché esistono persone che in alcuni posti non si divertono come noi», insieme a Bonobo e Parisi. Stasera Shablo, gran finale all'alba a Cala Diavolo

«The valley is beating». Il suono è vivo, e il cuore della Valle d'Itria batte ancora al ritmo del VIVA Festival. Quella di ieri a Locorotondo è stata una notte di musica, dedicata all’energia liberatoria del clubbing e della dance. E stasera, sabato 2 agosto, si fa il bis, virando verso le sfumature più calde e stratificate del soul, del rap e dell’r’n’b. Andando con ordine, quella inaugurale è stata una serata all'insegna dell'elettronica emozionale, chiusa dal viaggio sonoro ipnotico di Bonobo, sospeso tra groove rarefatti e malinconie cosmiche. Prima di lui sul palco, l’eclettico Camoufly, tra hyperpop e visioni sintetiche, Fenoaltea, che ha portato sul dancefloor le radici del Mediterraneo, okgiorgio, talento dell’alt dance italiana, piccolo genio della composizione e dell'intrattenimento (il suo set, compreso di stage-diving, è stato tra i più belli di tutta la storia della rassegna, con tanto di messaggio gridato alle folle «Si può ballare con coscienza, e ricordarsi che in alcuni posti le persone non si divertono come noi»), e il duo Parisi, tra virtuosismo strumentale e avanguardia elettronica. 

Stasera, invece, una delle protagoniste sarà Greentea Peng, britannica che ha saputo unire spiritualità, ribellione e psichedelia in una proposta sonora inconfondibile. Sul palco anche Ele A, voce autentica e potente del rap italiano, i Jungle, icone del soul-funk britannico, la Shablo Street Jazz Band, capitanata dal producer Shablo che dopo il debutto a Sanremo con La mia parola, porta in scena un set che torna alle radici jazz della black music contemporanea, accompagnato da Tormento, Joshua e Mimì. Il viaggio musicale continua con gli Studio Murena Yunè Pinku. Aspettando il gran finale all’alba con il set esclusivo di Christian Löffler sulla riva di Cala Diavolo a Monopoli.

E prosegue anche il programma parallelo “Extra Viva!”: oggi alle 18.00 al Kiatz, Ghemon, artista poliedrico e fuori dagli schemi, si racconterà in dialogo con Luca De Gennaro, attraversando musica, scrittura, identità e trasformazione. Alle 19.00 nella Villa Comunale di Locorotondo, Cecilia Sala e Paolo Giordano si confronteranno sul tema del racconto dei conflitti globali. A chiudere “Extra Viva!” sarà l’incontro tra Paolo Giordano e Daniele Raineri, giornalista di guerra e vincitore del Premiolino 2024. Nel suggestivo sagrato della Chiesa Madre di San Giorgio Martire si discuterà di crisi globali, disinformazione e responsabilità del racconto. 

I biglietti sono disponibili su Dice.fm (https://link.dice.fm/L41e55df0ffe). Main sponsor sempre al fianco di di Viva! Festival 2025 è Renault, che ieri sera ha offerto alla stampa uno speciale incontro con il nuovo DG di Renault Italia, Sébastien Guigues, che ha illustrato prospettive e programmi per il futuro, e ha reso protagonista non solo la musica elettronica, ma anche la nuova Renault 4 E-Tech Electric, che al centro dell'arena della Valle d'Itria ha senz'altro rubato la scena. Guigues ha posto l’accento sull’importanza della transizione verso l’elettrico, pur riconoscendo che al momento non tutti i clienti sono pronti a fare il salto definitivo. In questo scenario, la motorizzazione ibrida continua a giocare un ruolo strategico come opzione ponte. «Una larga fetta di utenti non ha le possibilità, o l’interesse, per passare all’elettrico puro. L’ibrido rappresenta una soluzione concreta, che oggi funziona bene. Non a caso marchi come Toyota e Renault, che hanno investito molto su questa tecnologia, continuano a performare».

Per quanto riguarda il mercato italiano, Guigues ha annunciato un processo di revisione strutturale in programma per il 2025, finalizzato a costruire basi solide per un’espansione più incisiva nei due anni successivi. “Abbiamo buoni prodotti, clienti fedeli e una rete commerciale radicata. Ma serve maggiore chiarezza strategica: dobbiamo capire se vogliamo puntare di più sul leasing, sul credito al consumo, o su soluzioni GPL, ibride o full electric”. Renault oggi si colloca tra il sesto e il settimo posto nelle vendite italiane, ma per Guigues questo non riflette il vero potenziale del marchio.

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