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Il consiglio regionale ricorda Donato Metallo: «Un esempio della politica bella». Al suo posto Sergio Blasi
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Sul banco che Metallo ha occupato in questi anni posato un fascio di rose
BARI - «Carissime colleghe e carissimi colleghi, è difficile oggi iniziare questo Consiglio. Da giorni cerco le parole giuste per salutare e ricordare in questo luogo, che lo ha visto combattere con la sua passione e il suo ardore politico, il nostro collega Donato Metallo. Davanti a questa perdita non ci sono parole giuste e non ce ne potrebbero essere». Così Loredana Capone ha aperto la seduta del Consiglio regionale di oggi, 30 aprile, ricordando Donato Mello, il consigliere regionale del PD morto a soli 44 anni, nella sua casa di Racale. Dopo il Consiglio regionale ha approvato il subentro di Sergio Blasi, primo dei non eletti nella Circoscrizione di Lecce per la lista del PD alle elezioni regionali del settembre 2020. Per Blasi si tratta della terza convalida a consigliere regionale del PD per il collegio di Lecce, ottenendo 13.539 preferenze, dopo la prima avvenuta alle elezioni regionali del 2010 e la seconda nella legislatura successiva del 2015, dove risultò il consigliere più suffragato del PD con 16.540 voti.
«Abbiamo perso una persona buona, di rara sensibilità, un politico combattente sempre, impegnato per il riconoscimento dei diritti, soprattutto dei più deboli - ha continuato la presidente del Consiglio regionale ricordando Metallo -. Molti di noi hanno percorso insieme a lui le strade delle sue battaglie, anche indipendentemente dalle posizioni politiche. Anche chi la pensava diversamente ha apprezzato in quest’Aula la sua determinazione e il suo impegno. Diventato sindaco di Racale a soli 31 anni, ha mostrato in tutte le sue politiche l’amore per la sua città, il prendersi cura e il grande senso di comunità, una comunità che lo ha corrisposto negli anni a seguire. Ha fatto parte di quella generazione di giovani politici impegnati a sovvertire la storia e la narrazione delle proprie piccole città. Un esempio della politica bella».
«Nel 2020 è arrivato in Consiglio regionale. È entrato con il suo sorriso disarmante ed ha iniziato le sue battaglie, come quella dei medici per i senzatetto, per il riconoscimento delle bande, quella contro l’omotransfobia e proprio il giorno dell’approvazione di questa legge, a luglio scorso, lo abbiamo visto per l’ultima volta seduto al suo banco a gioire. Il suo coraggio, nonostante la malattia, ci ha fatto sperare e oggi il nostro impegno è quello di vigilare affinché le leggi di cui è firmatario trovino piena attuazione e le sue proposte siano discusse presto in quest’Aula. Donato lascia un grande vuoto, non solo in questa assise, ma in tutta la comunità politica. Tra gli ultimi impegni di Donato c’è stato quello del sostegno ad Emergency per aiutare i bambini a Gaza, sostenendo i medici che sono sul campo. In questi giorni sono state tante le donazioni in suo nome, un gesto bellissimo, che insieme possiamo rendere ancora più grande».
Sul banco che Metallo ha occupato in questi anni i consiglieri hanno posato un fascio di rose. È stato osservato un minuto di silenzio in sua memoria.