L'incendio
Maratea, fiamme nell'ex stabilimento abbandonato Pamafi: rallentata circolazione treni
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Sul posto i vigili del fuoco per capire l'origine delle fiamme. La struttura da tempo abbandonata è diventata con il passare degli anni una discarica abusiva
MARATEA - Un incendio è scoppiato nell'ex stabilimento ormai abbandonato della Pamafi a Maratea, l'azienda si trova a Castrocucco. Sul posto i vigili del fuoco per capire l'origine delle fiamme. La struttura adibita ad azienda florovivaistica da tempo abbandonata è diventata con il passare degli anni una discarica abusiva con terreni avvelenati a ridosso del mare. Attualmente è in atto un contenzioso legale con un occupante abusivo di alcuni capannoni del complesso. Indagini in corso: non si esclude l'ipotesi di dolo.
Intanto la circolazione dei treni è stata sospesa per 2 ore sulla linea Battipaglia-Paola tra le stazioni di Praia, Aieta, Tortora, e Maratea per la vicinanza delle fiamme ai binari. L'incendio nato dalla Pamafi si è propagato su una pista di go kart dove hanno preso fuoco alcuni pneumatici utilizzati per delineare la pista per le mini vetture. La loro combustione ha generato una colonna di fumo nero e sparso cattivo odore tutto intorno.
Sul posto hanno operato uomini della Polizia municipale di Maratea e i carabinieri. Si indaga per comprendere la natura degli incendi. Dopo i primi interventi dei Vigili del fuoco e dei tecnici di Rfi, la circolazione è ripresa. L’intervento dei tecnici è tuttora in corso «per ripristinare la piena funzionalità della linea».
Riferendosi all’incendio nell’ex azienda, Pietro Simonetti, componente del Tavolo anticaporalato del Ministero del Lavoro, ha sottolineato che «il sito è diventato una gigantesca discarica» e ha richiamato l’attenzione sulla vicenda della magistratura e delle autorità erariali. «Fortemente indignato" si è detto anche il Consorzio turistico di Maratea.