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Siberia, disastro ambientale: Vladimir Putin dichiara emergenza

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Vladimir Putin ha deciso di dichiarare lo stato di emergenza federale a Norilsk dopo il disastro ambientale in Siberia a seguito fuoriuscita combustibile a Krasnoyarsk

RUSSIAVladimir Putin ha deciso di dichiarare lo stato di emergenza federale a Norilsk dopo il disastro ambientale in Siberia a seguito della fuoriuscita di combustibile avvenuta nei giorni scorsi nei pressi della centrale termoelettrica n. 3 di Ntec nel territorio di Krasnoyarsk.

L'autorità per la gestione ambientale, Rosprirodnadzor, ha avviato un'indagine nei confronti della compagnia energetica Norilsk e Taimyr (Ntec) dopo la fuoriuscita di combustibile avvenuta nei giorni scorsi nei pressi della centrale termoelettrica n. 3 di Ntec nel territorio di Krasnoyarsk, in Siberia.

Lo ha annunciato Svetlana Radionova, direttore di Rosprirodnadzor, specificando che l'indagine si svolgerà in tempi rapidi e porterà a redigere un rapporto utile a verificare i responsabili dello sversamento di circa 20 mila tonnellate di gasolio avvenuto nei giorni scorsi a Krasnoyarsk in Siberia. Secondo quanto affermato ieri dalla stessa Radionova durante una riunione con il presidente, Vladimir Putin, la concentrazione di materiale inquinante nel torrente antistante la centrale e nel Ambarnaja superano abbondantemente i limiti ammissibili.

Vladimir Putin ha deciso di dichiarare lo stato di emergenza federale a Norilsk, approvando la proposta avanzata dal ministro delle Emergenze, Evgenij Zinichev. Il ministro ha espresso la necessità di impiegare risorse e materiali a livello federale per eliminare le conseguenze dell’incidente a Krasnoyarsk in Siberia. Il presidente ha sottolineato il disappunto per il ritardo nella divulgazione delle informazioni sullo sversamento da parte di Ntec.

Russia: ministero per le Emergenze, arginata la fuoriuscita di gasolio a Norilsk (Aggiornamento di venerdì 5 giugno 2020) - L’origine della fuoriuscita di gasolio dalla centrale termica di Norilsk è stata localizzata: lo ha annunciato il ministero delle Emergenze russo tramite una nota stampa. I soccorritori intervenuti nell’area della regione di Krasnojarsk, nella Siberia settentrionale, hanno già raccolto oltre 200 tonnellate di carburante e lubrificanti riversatisi in gran parte nel fiume Ambarnaya. Attualmente un centinaio di soccorritori del centro locale del ministero delle Emergenze russo della regione di Novosibirsk e i soccorritori di Rosmorrechflot sono impegnati nella bonifica del suolo e degli stagni. Si è unita alle attività la squadra di soccorso di Gazprom Neft. Complessivamente il gruppo arriverà a comprendere circa 500 operatori. Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato lo Stato d’emergenza per quanto accaduto a Norilsk. Putin ha inoltre denunciato i ritardi nella catena informativa e decisionale a livello locale. Durante le indagini preliminari sulle cause che hanno portato allo sversamento di carburante diesel, è stato ipotizzato che il serbatoio possa aver subito un cedimento delle fondamenta, allestite 36 anni fa su uno strato di permafrost.

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