Le previsioni
Gazzetta Meteo: temperature roventi, picchi di 43 gradi tra Puglia e Basilicata. È allerta gialla ondate di calore
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Dopo un luglio finora piuttosto variabile, l’anticiclone africano torna a imporsi con decisione sul bacino del Mediterraneo
Il Sud Italia sta per entrare nella morsa del caldo: è in arrivo un'ondata rovente tra le più intense dell'estate. Dopo un luglio finora piuttosto variabile, l’anticiclone africano torna a imporsi con decisione sul bacino del Mediterraneo, portando con sé temperature eccezionalmente elevate, cielo terso e condizioni atmosferiche stabili, ma anche un crescente rischio per la salute e per il territorio.
Le regioni più esposte a questo nuovo attacco dell’estate saranno la Puglia, la Basilicata, la Calabria e la Sicilia. Già da sabato 19 Luglio, si assisterà a un netto aumento delle temperature, soprattutto in Puglia e Basilicata, dove è atteso un vero e proprio “richiamo rovente” proveniente dal cuore del Sahara. L’aria calda, spinta da correnti sud-occidentali in quota, inizierà a far lievitare i termometri ben oltre i 35 gradi, soprattutto nelle aree interne e pianeggianti, come il Tavoliere, la valle del Basento e il Metapontino.
Ma il picco del caldo, purtroppo, è atteso per l'inizio della prossima settimana. Secondo gli ultimi modelli meteorologici, tra lunedì 21 e mercoledì 23 luglio, la situazione potrebbe raggiungere livelli estremi. In queste giornate, le temperature massime in alcune zone della Puglia, in particolare nel Foggiano e nelle aree interne più lontane dalla costa, potrebbero toccare i 42, se non addirittura i 43 gradi. Si tratterebbe, a tutti gli effetti, dei giorni più caldi di tutta l’estate 2025, almeno per il momento.
La Basilicata non sarà da meno. Anche qui il termometro salirà vertiginosamente, specie tra Materano e zone interne della provincia di Potenza, dove il caldo secco e persistente renderà l’aria quasi irrespirabile nelle ore centrali della giornata. La situazione sarà altrettanto critica in Calabria e in Sicilia, dove si potranno sfiorare picchi ancora più elevati, soprattutto nelle vallate interne e nei settori più lontani dall’influenza mitigatrice del mare. Nella piana di Catania, così come nelle zone interne della Sicilia orientale, non si esclude che si possano superare i 44–45 gradi, con condizioni da vera e propria emergenza climatica.
Non si tratta, infatti, solo di un aumento delle temperature: il mix tra caldo estremo, umidità e assenza di ventilazione renderà particolarmente difficile la gestione quotidiana di questa fase meteo. Le ore comprese tra le 11 e le 18 saranno da considerare a rischio elevato, soprattutto per anziani, bambini piccoli, persone con patologie croniche e animali domestici.
Ma non è solo la salute a essere messa alla prova. L’agricoltura, specialmente in Puglia e Sicilia, potrebbe subire pesanti contraccolpi. Le coltivazioni più sensibili alle alte temperature e alla siccità rischiano danni irreversibili, mentre l’aumento del rischio incendi, già alto in queste zone, verrà ulteriormente aggravato dal caldo secco e dal vento che potrebbe intervenire nei prossimi giorni.
È importante ricordare che, secondo le proiezioni attuali, questa ondata non durerà per sempre, ma quanto basta per farci soffrire di notte e giorno. Da Venerdì 25 luglio in poi, è atteso un graduale ridimensionamento termico, grazie all’ingresso di aria più fresca atlantica che potrebbe portare con sé anche qualche fenomeno di instabilità. Ma fino ad allora, l’unico consiglio utile è prepararsi: fare attenzione, seguire gli aggiornamenti meteo e agire con buon senso.
Quella che sta per investire il Sud non sarà una semplice fase calda, ma una delle più intense ondate di calore dell’estate 2025. E con ogni probabilità, verrà ricordata come uno degli eventi meteo più estremi dell’intera stagione.
ALLERTA GIALLA ONDATA DI CALORE
La protezione civile ha diramato un bollettino di allerta gialla per ondate di calore, valido nel Barese per la giornata di domenica 20 luglio. Previste temperature elevate e condizioni metereologiche che possono avere effetti negativi sulla salute delle persone, in particolare nei soggetti fragili.