La storia

Leverano, l'appello di Matteo, affetto da una rara sindrome: «Vorrei incontrare Vasco»

Fabiana Pacella

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La vita del 31enne era stata raccolta in un libro da cui è stato tratto un cineracconto che sarà presentato a Nardò il 30

LEVERANO - C’è un filo sottile, come i righi di un pentagramma e come la musica potente, che tiene in piedi sogni, speranze e vita.
Ne è convinto testimone Matteo Perrone, 31 anni di Leverano (Lecce), affetto da una sindrome rarissima e invalidante che affronta sin da piccolo non solo con la terapia ma anche con le canzoni del suo idolo, Vasco Rossi.
C’è Vasco in ogni suo giorno, nei pianti, nei sorrisi, negli scoramenti e nelle riprese, nel titolo del libro scritto a quattro mani per raccontare la sua storia e le sue sfide e nei capitoli che scandiscono i suoi ricordi di bambino e poi ragazzo, fatti di esami, visite mediche, brutte notizie, specialisti e montagne, sempre più alte, da scalare.
Oggi quella storia è un cineracconto, che sarà presentato a Nardò, il 30 settembre e Matteo continua a cullare il suo sogno: incontrare Vasco.

Facciamo un po’ nostro quel sogno, anzi ce ne facciamo tedofori recapitando un messaggio al Blasco nazionale, certi che giungerà a destinazione.
Ripercorriamo le tappe di questa storia per gradi.
Matteo rientra in quei circa 300 casi diagnosticati in tutto il mondo, di sindrome di Wolfram, una malattia che causa diabete, atrofia ottica, sordità e altri disturbi a seconda dei casi. Un’ombra che si allarga sulla vita, la circonda, la trasforma in una sfida complessa, dolorosa.

Ma non impossibile per lui che, con mamma Ornella, il papà, il fratello, gli amici, il cugino Simone e l’intera comunità d’origine affronta i giorni col sorriso e la certezza di emozionarsi sciogliendosi in un abbraccio col suo idolo di sempre. Che già tre anni fa, da Castellaneta, gli fece avere un messaggio vocale di incoraggiamento e affetto, in occasione della presentazione di Vivere e Sorridere. La mia sindrome di Wolfram, il libro che racconta la storia del ragazzo, scritto con Martina d’Agostino. Una sorpresa inattesa, uno squarcio luminoso nei giorni sempre più bui a causa del calare della vista, del 31enne. Non solo. Matteo Perrone conserva uno screenshot della storia Instagram in cui il rocker lo ringraziava per aver ricevuto quel libro. Pagine ora divenute un cineracconto prodotto da Almanacco Leveranese su idea di Enzo Mega, con la regia di Fabio Frisenda e Graziano Tramacere, e la collaborazione di tantissime realtà e attori e attrici locali.
E allora ecco l’appello di Matteo, affidato a La Gazzetta del Mezzogiorno:
«Ciao Vasco, sono Matteo Perrone, ti ricordi di me? Il mio libro adesso ha intrapreso una nuova strada, quella cinematografica, e il 30 settembre uscirà il film intitolato “Adesso tocca a me”. Io sono cresciuto, Vasco, e vivo ancora delle tue canzoni. Ho un solo desiderio, quello di incontrarti anche solo per due minuti. E spero un giorno di poterti vedere, ciao Vasco, spero di vederti presto».

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