Festività pasquali
Gallipoli, ecco la storica e suggestiva Processione del Cristo Morto
This browser does not support the video element.
In giro per il centro storico e sino alle due di notte nel resto della città, la processione si incrocerà alle prime luci dell’alba con l’altra processione, che uscirà attorno all’una dalla chiesa di Santa Maria della Purità
GALLIPOLI - Un fiume gente, compresi i primi turisti, nonostante il fastidioso e fresco vento di tramontana, sta seguendo a Gallipoli, la storica e suggestiva Processione del Cristo Morto, fra le viuzze del borgo antico.
Sono tutti, autorità civili e religiose comprese, al seguito dei Misteri Dolorosi formati dai simulacri Gesù al Getsemani, Gesù alla Colonna, Ecce Homo, Cristo Crocefisso, Croce dei Misteri ed Urnia, usciti assieme ai fratelloni dell’omonima Confraternita, dalla chiesa del Santissimo Crocifisso, e della Madonna Addolorata, partita invece con altri fratelloni di una seconda Confraternita, dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli.
In giro per il centro storico e sino alle due di notte nel resto della città, la processione si incrocerà alle prime luci dell’alba con l’altra processione, che uscirà attorno all’una dalla chiesa di Santa Maria della Purità, con i simulacri del Cristo Morto riposto in un’urna barocca e della Madonna Desolata, che per tutta la notte vagherà in cerca del figlio morto inchiodato ad una croce.
I due cortei organizzati anche dal parroco delle chiese del centro storico, monsignor Piero De Santis, sono accompagnati dai penitenti a piedi scalzi, che portano con sé croci e pietre legate da una corda e che si flagellano con la cosiddetta “disciplina” di lamelle metalliche.