Ancora stop treni
Incendi Carso e Versilia: roghi in Friuli-Venezia Giulia e Toscana
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Incendi in Toscana e Friuli-Venezia Giulia: case bruciate, evacuazioni e treni fermi. I roghi che stanno mettendo in ginocchio Versilia e Carso.
FRIULI-VENEZIA GIULIA & TOSCANA - Case bruciate, evacuazioni e treni ancora fermi. Gli incendi dell’estate dal caldo record continuano a spaventare l’Italia, con i roghi che stanno mettendo in ginocchio in particolare la Versilia e il Carso, dove il vento sta spingendo le fiamme fino alla Slovenia. A Monfalcone, dove la Fincantieri è stata costretta a chiudere per il fumo, la sindaca ha chiesto ai cittadini di non uscire di casa. Decisione poi presa anche da altri comuni della zona. Trieste resta isolata e raggiungibile praticamente solo via mare. In Toscana, invece, sono più di cento i vigili del fuoco che stanno tentando di domare le fiamme, in particolare nell’area di Massarosa, dove sono state disposte evacuazioni per centinaia di famiglie. Ma incendi si registrano anche in altre zone d’Italia, dalla Campania alla Sardegna.
La situazione più complicata la sta vivendo la popolazione del Venezia Giulia, dove le fiamme continuano a colpire l’intera area e a propagarsi sui Paesi del confine, in primis la Slovenia. I vigili del fuoco sono al lavoro senza sosta ormai da giorni mentre dalle istituzioni viene lanciato un appello alla prudenza. Aria irrespirabile nelle principali città, da Grado a Gorizia, mentre nei cieli continuano a volare ininterrottamente i canadair. Proprio a causa del fumo, la sindaca di Monfalcone, Anna Maria Cisint, ha disposto anche la chiusura dei mercati e dei centri estivi obbligando i cittadini ad indossare mascherine Ffp2 all’esterno. Molte case lambite dal fuoco sono state evacuate su decisione del prefetto di Gorizia, Raffaele Ricciardi. Le fiamme, che hanno interessato centinaia di ettari di bosco, hanno causato anche l’esplosione, senza conseguenze, di alcuni residuati bellici presenti nella zona carsica. Disagi in particolare si riscontrano per gli spostamenti, con l’autostrada e la ferrovia ancora ferme. Al momento la riattivazione del traffico su rotaia, come ha annunciato Trenitalia, è in programma per domani. Centinaia di persone rimaste bloccate a Trieste sono state costrette a lasciare la città via mare. Ma la situazione non sembra affatto in miglioramento. Il sindaco del capoluogo, Roberto Dipiazza, ha annunciato che «a breve potrebbe essere interrotta l’erogazione elettrica in alcune zone di Trieste, fatto che potrebbe avere ripercussioni anche sull'erogazione idrica». Per questo la Regione Friuli Venezia Giulia ha deciso di estendere lo stato di massima allerta a tutto il territorio regionale, che di ora in ora viene sempre più interessato dalle fiamme. «Prudenza e pazienza» è l’appello lanciato dal governatore, Massimiliano Fedriga, ai propri cittadini «per gli inevitabili disagi che stiamo cercando di contenere al massimo».
Sono oltre 500, invece, le persone evacuate per precauzione in Versilia, dove il fuoco ha devastato le colline di Massarosa, in provincia di Lucca. Al momento, secondo le prime stime della Regione Toscana, sono 650 gli ettari di bosco andati in fumo, mentre altri dieci stanno bruciando sulle colline di Vecchiano, a Pisa. Ha parlato di «devastazione impressionante» con "un’intera vallata in cenere» l’assessore regionale all’ambiente Monia Monni. «Sono giorni molti tristi per il nostro comune», dice in un video il sindaco di Camaiore Marcello Pierucci che ieri sera aveva firmato un’ordinanza per l’evacuazione del paese circondato dalle fiamme.
L’incubo incendio è tornato a far paura anche nelle colline del Montiferru, nell’Oristanese, proprio in un’area già percorsa dal fuoco nel vasto rogo del 2021 quando andarono in fumo oltre 12mila ettari di territorio e ci furono centinaia di sfollati tra i 10 centri colpiti. Ma roghi si registrano anche in Veneto, Campania e Alto Adige, con il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, che ha chiesto ai cittadini «un comportamento responsabile per evitare altri roghi» invitando la popolazione a una «segnalazione tempestiva» (video vigilfuoco.tv).
Incendi: oltre 200 pompieri impegnati sul Carso e in Versilia
Sono oltre duecento i vigili del fuoco impegnati da ieri per spegnere gli incendi che si sono sviluppati sul Carso goriziano e triestino e in Versilia.
In Friuli Venezia Giulia i roghi ancora sattivi sono a Devetaki, Sablici, e Jamiano, nel comune di Doberdò del Lago, in provincia di Gorizia, e a Medeazza, nel comune di Duino Aurisina in provincia di Trieste: complessivamente sono al lavoro un centinaio di pompieri, con 25 mezzi e il supporto due due Canadair e un elicottero. Al momento, sottolinea il Comando generale, l’incendio non è ancora sotto controllo e sono in corso evacuazioni precauzionali intorno all’abitato di Jamiano.
Altri cento vigili del fuoco sono invece impegnati in Versilia, con 30 automezzi e il supporto di due Canadair. La situazione più complessa è nel comune di Massarosa, dove sono andati in fumo oltre 800 ettari di bosco e 300 le persone evacuate dalle proprie abitazioni a scopo preventivo tra Gualdo e Valpromaro.
Incendi: Curcio, serve comportamento responsabile cittadini
«Confidiamo nell’aiuto dei cittadini" affinché abbiano «un comportamento responsabile per evitare altri roghi». Lo dice il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio facendo un punto sugli incendi in Italia e invitando anche la popolazione ad una «segnalazione tempestiva» in caso di avvistamento di nuovi incendi.
«In queste ore - spiega il capo della Protezione Civile in un video pubblicato sui profili social del Dipartimento - stiamo combattendo con il fenomeno degli incendi. Diversi roghi si sono sviluppati nel nostro paese e le situazioni più complesse e rilevanti sono due, una sul Carso e una nel comune di Massarosa, in Toscana, dove si sono concentrati mezzi aerei e una grande quantità di operatori da terra».
Incendi: 25 interventi per Canadair e elicotteri flotta Stato
Sono 25 gli interventi dei Canadair e degli elicotteri della flotta aerea dello Stato per contribuire allo spegnimento degli incendi che anche oggi hanno interessato l'Italia.
Massima attenzione, sottolinea il Dipartimento della Protezione Civile, in Toscana e in Friuli Venezia Giulia dove, a supporto delle flotte regionali e delle numerose squadre a terra, sono stati impiegati complessivamente dieci mezzi della flotta nazionale: 5 canadair e un elicottero in provincia di Lucca e 4 assetti aerei in quella di Gorizia. Delle 25 richieste di intervento al Centro operativo aereo unificato (Coau), 4 sono arrivate rispettivamente dalla Sardegna e dalla Campania, 3 dal Lazio e dalla Calabria, 2 ciascuna da Liguria, Toscana, Abruzzo, Umbria e Sicilia e una dal Friuli Venezia Giulia.
Il lavoro dei piloti ha consentito di mettere sotto controllo o spegnere, al momento, 11 roghi. Il Dipartimento raccomanda ai cittadini massima attenzione, in vista anche delle particolari condizioni climatiche avverse previste nei prossimi giorni, e ricorda che la maggior parte degli incendi boschivi è causata da comportamenti superficiali o, spesso, dolosi. La collaborazione di tutti può dunque essere decisiva nel segnalare tempestivamente le prime avvisaglie di un possibile incendio.