Evacuazioni
Carso, incendio in Friuli-Venezia Giulia si estende a Slovenia
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L'incendio sul Carso in Friuli-Venezia Giulia si è esteso in Slovenia e quattro paesini appena oltre il confine sono considerati in pericolo.
TRIESTE - L'incendio sul Carso italiano in Friuli-Venezia Giulia si è esteso anche oltre frontiera, in Slovenia e quattro paesini appena oltre il confine sono considerati in pericolo. Ne ha dato notizia nel pomeriggio l’agenzia di stampa slovena STA. Le autorità, scrive la STA citando la Protezione civile slovena, hanno invitato la popolazione ad abbandonare Sela na Krasu, Hudi Log, Korita na Krasu e Nova Vas. In mattinata era stata diffusa la notizia dello spegnimento di un incendio scoppiato ieri tra Miren e Opatje Selo, in una zona più a nord di quella ora interessata dal fuoco.
Tutte le forze di soccorso slovene nell’area sono state attivate e rinforzi sono stati richiamati da altre parti della regione e della Slovenia, ha aggiunto la STA, precisando che sono al momento circa 600 le persone che stanno lottando contro le fiamme, coadiuvate anche da polizia ed esercito. La situazione generale è resa più precaria «dal vento che ha cambiato direzione» portando a una rapida «escalation» della situazione, ha specificato l’agenzia. Cinque vigili del fuoco hanno richiesto assistenza medica per problemi respiratori e lievi ustioni. Secondo il portale 24ur.com, due Canadair e due elicotteri italiani starebbero prestando assistenza nel contenimento dell’incendio in Slovenia. Tre abitazioni sarebbero in fiamme, ha aggiunto il portale, citando fonti della Protezione civile slovena (video vigilfuoco.tv).
Incendi: Slovenia, per rogo sul Carso evacuati cinque villaggi
L’incendio che divampa nel Carso sloveno ha portato all’evacuazione di cinque villaggi, e sono stati messi in preallerta anche le località di Merna e San Pietro di Gorizia, dove si trova il più grande ospedale del goriziano. A Castagnevizza, identificato come il luogo dove l’incendio è divampato prima di espandersi in direzione del castello di Merna, si sono recati anche il primo ministro, Robert Golob, e il commissario europeo per le emergenze, lo sloveno Janez Lenarcic.
Il ministro della Difesa dal quartier generale della Protezione civile di Castagnevizza, si è rivolto ai cittadini invitandoli a seguire le indicazioni delle autorità per eseguire le evacuazioni e ha poi assicurato che l'esercito sloveno contribuirà al supporto logistico sia per far fronte alle eventuali necessità di rifornimento idrico, che per garantire soccorso medico. Secondo le informazioni della televisione pubblica, due elicotteri della Protezione civile italiana stanno contribuendo ai soccorsi.
Ancora incerte le cause dell’incendio, ma secondo quanto raccolto da alcuni media gli abitanti hanno parlato di movimenti inusuali e di persone sospette che si aggiravano nell’area interessata dall’incendio, per questo sono in corso degli accertamenti della polizia.
Incendio Carso: Acegas, con blackout niente problemi idrici
In merito alle notizie uscite a mezzo social in queste ore, relativamente a un rischio di blackout, ma soprattutto di un possibile sospensione del servizio idrico, AcegasApsAmga è all’opera con enti locali e aziende di distribuzione (Terna ed Enel) per «essere pronti a qualsiasi evenienza e garantire la continuità del servizio», come si è appreso dall’azienda.
Un eventuale blackout elettrico «non porterebbe a un’immediata sospensione del servizio idrico», è stato precisato. Infatti, la centrale di Randaccio e il sistema acquedottistico cittadino, costituito da circa 50 serbatoi e altrettanti rilanci di rete e sollevamenti, «è stato posto in gestione di emergenza fin da martedì» per «massimizzare i volumi disponibili ed affrontare l'eventuale distacco elettrico, consentendo la massima disponibilità di acqua alla città», ha precisato AcegasApsAmga.
Incendio Carso: Golob e Commissario Ue in zona roghi
Il premier sloveno Robert Golob e il commissario Ue Janez Lenarcic sono arrivati nel pomeriggio nel paesino di Kostanjevica na Krasu, a poca distanza dal confine italiano, per verificare di persona la situazione nell’area, interessata da gravi incendi propagatisi con alta probabilità dalla parte italiana della frontiera. Ne ha dato notizia l’agenzia di stampa slovena Sta. Anche il ministro sloveno della Difesa, Marjan Sarec, è arrivato oggi nell’area per monitorare la situazione. L’agenzia ha aggiunto che alcune decine di residenti dei villaggi di Sela na Krasu, Hudi Log, Korita na Krasu e Nova Vas sono stati infine evacuati, dopo che i loro paesi erano stati messi a rischio dagli incendi.
Incendio Carso: Regione Fvg, ore decisive prima buio
«La situazione è critica e tutte le forze disponibili sono al lavoro per tenerla sotto controllo prima che il sopraggiungere delle ore serali impedisca ai mezzi di alzarsi in volo»: lo ha dichiarato il vice presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, a margine del sopralluogo che ha effettuato assieme ai vertici della Protezione civile su Jamiano assieme al sindaco di Doberdò del Lago Fabio Vizintin.
«Sul fronte viabilità è al vaglio ancora una possibile riapertura dell’autostrada - ha spiegato -. Il Friuli Venezia Giulia è uno dei due fronti più esposti d’Italia assieme alla Toscana e, in misura minore, la Sardegna e la Campania. Il Capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, ci ha messo in massima allerta perché la situazione metereologica determinata dall’anticiclone non renderà più facili le operazioni di contenimento in queste ore e giorni, visto che fino alla fine della settimana le temperature non accenneranno a calare. Protezione civile, volontari, Corpo forestale sanno di dover dare in queste ore il massimo per scongiurare che la situazione degeneri».
Incendio Carso: sindaco Doberdò, a fuoco anche cimitero
«Oltre 300 persone sfollate», alcune case della località di Jamiano «danneggiate, ma integre,» e il cimitero della frazione distrutto, in quanto «investito dal fuoco». E’ un primo bilancio della situazione che si è venuta a creare a Doberdò del Lago (Gorizia) per l’incendio sul Carso. Lo riferisce il sindaco Fabio Vizintin.
«La maggioranza» degli sfollati, spiega, «ha trovato assistenza presso parenti e amici, gli altri verranno collocati in strutture al di fuori del nostro comune». Al momento «gli incendi sono lontani dalla frazione principale, ma quasi tutta Jamiano, Sablici e tre famiglie di Comarie sono state evacuate».
Incendio Carso: sindaco Duino, rogo si avvicinava ad abitato
«Questa mattina era iniziata la bonifica delle zone colpite dall’incendio, poi la situazione si è complicata. Le fiamme sono arrivate a circa 400 metri dalle abitazioni, il vento era favorevole al rogo e in un quel momento non erano più in azione i canadair», impegnati in altre emergenze. E’ quanto riporta il sindaco di Duino-Aurisina, Igor Gabrovec, che in queste ore ha raggiunto la località di Medeazza, per preallertare gli abitanti (un centinaio) a una possibile evacuazione.
«Ho chiamato il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che si è impegnato nelle verifiche" rispetto ai Canadair. «Poco prima delle 16 ne sono arrivati due da Venezia e hanno fatto alcuni sorvoli. Ho un’ordinanza pronta" per l’evacuazione, «sperando di non doverla usare». Alle operazioni hanno collaborato anche i cittadini. «Gli abitanti abili a usare ascia e motosega si sono dati da fare per preparare una zona cuscinetto tra l’abitato di Medeazza e il bosco».
Intanto Gabrovec ha già emanato un’ordinanza che obbliga «a indossare all’esterno la mascherina Ffp2 nei centri abitati di Medeazza, San Giovanni di Duino, Duino e Villaggio del Pescatore fino a cessate esigenze». Inoltre si ordina che «le attività lavorative che prevedano l’esercizio all’esterno vengano svolte con l’utilizzo di mascherine Ffp2 per oggi nei centri abitati di Medeazza, San Giovanni di Duino e Villaggio del Pescatore». E' infine «consigliato a tutti i cittadini di rimanere in casa, mantenere le finestre chiuse e tenere gli animali di affezione all’interno» e «di non accedere alle aree del demanio marittimo».
Incendio Carso: appello Fedriga, prudenza e pazienza
«Ai cittadini rivolgo un appello nel tenere comportamenti prudenti in ogni luogo che possa essere a rischio incendio e pazienza per gli inevitabili disagi che stiamo cercando di contenere al massimo». Lo scrive in una nota il presidente della Regione Fvg, Massimiliano Fedriga, facendo il punto della situazione dell’incendio. Fedriga ha assicurato che «l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale è già al lavoro per monitorare i rilevamenti di possibili gas tossici causati dal rogo». Infine, ha ringraziato «i tanti vigili del fuoco, volontari della Protezione Civile, guardie forestali, carabinieri, finanzieri e poliziotti che stanno lavorando senza sosta per circoscrivere gli incendi e mettere in sicurezza le aree colpite il prima possibile».
Incendio Carso: appello sindaco Gorizia, indossate mascherine
«Fino alle 22 è previsto un nuovo arrivo di nuvole e fumo su Gorizia, pertanto invito la cittadinanza a indossare le mascherine Ffp2 per stare all’aperto e ad uscire di casa soltanto se strettamente necessario»: è l'appello lanciato dal sindaco, Rodolfo Ziberna, appena informato del mutare delle condizioni climatiche e dell’arrivo del fumo dell’incendio sul Carso.
«Dopo le 22 dovrebbe intervenire del borino a spazzare via tutto - ha aggiunto -. Consiglio di tenere chiuse porte e finestre. Non c'è pericolo in questo momento di incendi nella nostra città, perciò raccomando la calma a tutti. La Città di Gorizia è vicina ai cittadini che vivono in aree colpite da questa tragedia - ha concluso - ed è grata a tutti coloro che stanno combattendo per arginarla, peraltro con il rischio aggiuntivo dell’esplosione di ordigni bellici».
Incendio Carso: Trenitalia, collegamenti riattivati domani
Ancora un posticipo da parte di Rfi per la ripresa dei collegamenti ferroviari tra Trieste e Monfalcone. Dopo un primo annuncio che i treni sarebbero stati riattivati alle 16 di oggi e successivamente alle 20, ora la società ferroviaria ha precisato che vista la situazione dell’incendio non sarà possibile ripristinare la linea prima di domani.
Incendio Carso: fiamme anche in altre aree Fvg
Oltre agli incendi boschivi che stanno devastando da ieri il Carso, tra Trieste e Gorizia, altri due roghi sono divampati stamani in Friuli Venezia Giulia, interessando le zone di Drenchia e Resiutta, in provincia di Udine. Nel primo caso hanno operato i Vigili del fuoco della sede centrale di Udine, dei distaccamenti di Codroipo e San Daniele anche con il supporto di squadre del Corpo Forestale Regionale e dei volontari Antincendio Boschivo della Protezione Civile Fvg, nella frazione Clabuzzaro; nel secondo incendio hanno operato le squadre dei distaccamento dei Vigili del fuoco di Gemona e Tolmezzo. Per tutti e due i roghi è intervenuto anche l’elicottero dei Vigili del fuoco del reparto volo di Bologna, visto che quello di Venezia e i velivoli della Protezione civile sono impegnati da ieri mattina sul Carso.
Incendio Carso: pendolare, oltre 7 ore per Palmanova-Trieste
Un viaggio iniziato a Palmanova alle 17.20 e terminato a Trieste alle 24. Più di sette ore ci ha messo ieri sera Antonella Grim per percorrere 50 km tra lavoro e casa. Da ieri è chiusa l’autostrada e la ferrovia è interrotta a causa dell’incendio sul Carso.
«Ho preso il treno a Palmanova alle 17.20 - spiega Grim, che è anche coordinatore provinciale di Italia Viva - e siamo arrivati a Monfalcone alle 18. Qui siamo stati accolti da Polizia e personale di Trenitalia. Alle 20.30 siamo saliti su un treno che ci ha portato a Cervignano del Friuli e da lì poi a Grado con i pullman. Alle 22.30 una motonave ci ha fatto salire a bordo, eravamo circa 200, e ci ha accompagnati fino a Trieste, dove siamo giunti alle 24. Un altro centinaio ha atteso invece la motonave successiva». Alla vista dell’imbarcazione, riferisce Grim, «sulla banchina sono scattati gli applausi. Tra i pendolari non c'era tensione, solo solidarietà».
Nel primo pomeriggio di oggi quasi tutti i treni in arrivo e partenza dalla stazione Centrale di Trieste sono stati cancellati. Un convoglio era previsto in partenza poco dopo le 14.30 per raggiungere Duino Aurisina. Da lì poi si prosegue in bus fino a Monfalcone, avvisano dall’assistenza di Trenitalia. In alternativa ci sono i collegamenti marittimi. Tra turisti e viaggiatori, c'è chi deve arrivare a Venezia, chi a Bologna. Una coppia, seduta su una panchina, attende invece alcune persone in arrivo da Milano e che viaggiano con un bambino piccolo. «Saremmo andati a prenderli a Venezia - affermano - ma le strade purtroppo sono impraticabili».
Incendio Carso: sindaco Trieste, a rischio elettricità-acqua
«A breve potrebbe essere interrotta l’erogazione elettrica in alcune zone di Trieste, fatto che potrebbe avere ripercussioni anche sull'erogazione idrica» che si serve dell’elettricità per le azioni di pompaggio. Lo ha detto il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, in diretta alla tv locale Telequattro.
Dipiazza ha annunciato, proprio per questo pericolo, l’arrivo domani di alcune autobotti in città e inoltre, per la stessa ragione, ha invitato i cittadini «a non prendere gli ascensori».
Il sindaco ha detto di essere in contatto con Terna e di aver saputo di prossimi distacchi dell’elettricità.
Incendio Carso: in azione anche un elicottero dell'Esercito
Tra i velivoli in azione per spegnere l’incendio sul Carso c'è anche un elicottero dell’aviazione dell’Esercito che fa spola da Rimini con Trieste.
Giunto ieri dall’Emilia Romagna, il NH90 ha immediatamente cominciato a caricare e riversare acqua sulle fiamme. E’ la prima volta che questo velivolo viene impiegato in tale tipo di attività. Rientrato a Rimini in serata, stamani con un nuovo equipaggio alle 6:40 era di nuovo sul posto, in azione.
Incendio Carso: assessore Fvg, segnalati danni a ferrovia
«L'auspicio è che l’incendio sul Carso venga domato quanto prima possibile. Dopo bisognerà capire anche l’entità dei danni, soprattutto per quanto riguarda la rete ferroviaria. Questo è al momento l’elemento di maggiore preoccupazione. Già dei danni sono stati segnalati e riscontrati e poi nel momento in cui si riuscirà ad avere l’accesso totale alla rete, che in questo momento non c'è, si capirà se effettivamente i danni possono essere risolti nel giro di qualche ora o un giorno al massimo o se il blocco dovrà permanere più a lungo». Lo ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, a margine di un incontro a Trieste.
Incendio Carso: lavoratori bloccati lasciano Trieste via mare
Continuano a lasciare Trieste anche via mare le persone rimaste bloccate nel capoluogo del Friuli Venezia Giulia a causa dell’incendio divampato ieri sul Carso e che sta portando a disagi al traffico su strada.
Mentre la ferrovia rimane ancora fuori servizio e sono in corso le operazioni di spegnimento del rogo, dal Molo Audace poco dopo le 13 è partita la motonave del trasporto pubblico Apt diretta a Grado. A bordo, come raccontano gli stessi passeggeri che si imbarcano anche con valige, ci sono persone che si trovavano a Trieste per motivi di lavoro e che sono rimaste in città da ieri.
«Stiamo continuando il servizio di linea - spiega il comandante della motonave Davide Zennaro - e in più stiamo dando appoggio ai turisti venendo incontro alle loro esigenze. A mano a mano monitoriamo il numero di passeggeri che si presentano all’imbarco e lo riportiamo al nostro ufficio, il quale coordinandosi con gli enti locali valuta se organizzare ulteriori linee. Siamo in attesa di istruzioni, sulla base dell’evoluzione della situazione». Ieri sera, aggiunge, «abbiamo fatto l’ultima corsa da Trieste alle 22 e siamo arrivati a Grado dopo un’ora e mezza circa. Da lì siamo ripartiti a mezzanotte trasportando passeggeri scesi dai treni, un centinaio in tutto, e li abbiamo portati a Trieste. Siamo arrivati all’una e mezza circa. Il servizio è stato organizzato da Trenitalia».
Quella delle 13 è la seconda corsa di oggi e segue l’orario regolare. «Al momento i passeggeri non stanno superando il numero consentito. Ci sarà un aumento del 20-30% - stima il comandante - ma in alcune corse. Abbiamo avuto più passeggeri al mattino, possibile che li avremo poi anche nel pomeriggio».
Incendio Carso: Trenitalia, posticipata ripresa collegamenti
La ripresa dei collegamenti ferroviari tra Trieste e Monfalcone non avverrà prima delle 20. Lo fa sapere Trenitalia che aveva previsto questa mattina un ripristino dei collegamenti alle 16.
A partire dalle 14 Trenitalia istituirà - in aggiunta alle navette ferroviarie e ai bus - un servizio marittimo tra Trieste e Monfalcone con motonavi da 300 posti. La misura dovrebbe riuscire ad alleggerire il traffico terrestre.
Infine, al Bivio di Aurisina è stato posto in sosta un treno per assicurare agli utenti in attesa un luogo climatizzato e servizi igienici.
Incendio Carso: Prefetto Gorizia, evacuate altre famiglie
«La situazione è complessa e abbiamo dovuto procedere con l’ulteriore evacuazione di alcune famiglie - tra cui una donna anziana e due bambini - a Iamiano, dopo quelle di ieri sera, nell’altra frazione di Doberdò del Lago, Sablici»: lo ha riferito all’Ansa il Prefetto di Gorizia, Raffaele Ricciardi, che sta seguendo in prima persona la situazione dell’incendio sul Carso divampato ieri mattina.
Non ci sono rischi per l'incolumità delle persone, ma sono a rischio alcune case praticamente quasi lambite dal fuoco: dal Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Gorizia si apprende che si registrano i primi danni a strutture e proprietà civili, con alcune auto distrutte dalle fiamme. E’ stato anche spiegato che il fronte del rogo non è in diminuzione, ma spinto dal vento prosegue ad avanzare e a distruggere centinaia di ettari di bosco. Dal fondovalle si continuano a udire forti detonazioni: si tratta dello scoppio di residuati bellici.
Il Prefetto Ricciardi, in una riunione con gli amministratori locali, su consiglio dell’Arpa e dell’Azienda sanitaria, ha anche invitato i sindaci di Staranzano, Savogna d’Isonzo, Sagrado, Ronchi dei Legionari e Doberdò del Lago ad adottare la medesima ordinanza di Monfalcone, con obbligo di indossare la mascherina Ffp2 all’esterno e l’invito a non uscire di casa nelle ore notturne, quando il livello delle Pm10 si prevede si alzerà sensibilmente.
Incendio Carso: a Grado in nottata aria irrespirabile
«La situazione questa mattina è andata migliorando, mentre stanotte l’aria in città era irrespirabile». Lo ha detto poco fa all’Ansa il sindaco di Grado, Claudio Kovatsch, al momento impegnato nella riunione convocata alla Prefettura di Gorizia del Centro Coordinamento Soccorsi.
A Grado diversi villeggianti e residenti hanno riferito di essersi svegliati durante la notte e le prime ore del mattino a causa del forte e fastidioso odore di bruciato. «C'era una specie di 'nebbià dappertutto», hanno raccontato. Qualcuno ha evidenziato che «gli occhi bruciavano e si faceva fatica a respirare».
Nel corso della mattinata la situazione è via via migliorata, come confermato dal primo cittadino, e ora non si riscontrano problemi particolari per chi si trova in città e al mare. Le spiagge di Marina Nova e di Marina Julia, invece, sono state 'banditè con ordinanza sindacale.
A Sistiana, nel golfo di Trieste, villeggianti e residenti hanno riferito di «intensa puzza di bruciato e nube verso la spiaggia» fino alle 8.30, poi è girata la direzione del vento e la situazione è migliorata con le nubi che si sono spostate verso Monfalcone. Queste sono tuttavia visibili dalla spiaggia, sorvolata di continuo dal passaggio del Canadair dalle 8 di stamani.
Incendi Carso: Regione Fvg, problemi al Lisert e metanodotti
«Continuano, sul campo, le operazioni difficoltose di spegnimento e di contenimento dei tre focolai attivi sul Carso. Dalle ultime informazioni, le situazioni più complesse sono ancora i focolai del Lisert, nei pressi dell’autostrada, che continua a rimanere chiusa, e la zona del metanodotto di Sablici». Lo ha reso noto, in un tweet, il vicepresidente della Regione, Fvg, con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi.
Quanto al personale impiegato, «oltre ai Vigili del fuoco di Gorizia, Trieste e di tutti i comandi regionali - ha spiegato l'assessore - per il protocollo di cooperazione transfrontaliero sono operativi da ieri buona parte dei Gasilci sloveni delle zone della Primorska e non solo. Ad essi, sotto la direzione del Corpo forestale regionale, si affiancano i volontari della Protezione civile provenienti anche dalla Carnia e dal pordenonese con le loro squadre Antincendio boschivo».
Sul vasto fronte del rogo stanno operando gli elicotteri della Protezione civile Fvg e dei Vigili del fuoco, cui si sono aggiunti anche due Canadair provenienti da Roma.
In Prefettura a Gorizia è riunito in seduta permanente il Centro Coordinamento Soccorsi (Ccs).
Incendio Carso: traffico intenso, ancora strade chiuse
Rimane aperta al traffico la strada statale 14 nel tratto che collega Monfalcone a Trieste, con traffico intenso, anche a causa della chiusura di parte del raccordo autostradale per consentire le operazioni di spegnimento dell’incendio divampato ieri sul Carso.
Al momento, fa sapere Anas, sono chiuse la 14 Racc «della Venezia Giulia», la SS55 «Dell’Isonzo» e la carreggiata lungo la RA13 «Raccordo Autostradale A/4» tra il km 0,500 ed il km 0,000, in direzione Venezia. Il traffico è deviato in uscita obbligatoria a Sistiana.
Anas rende noto che i due ingressi di Stato di Fernetti e Rabuiese sono preclusi ai mezzi pesanti oltre le 7,5 tonnellate. In questo modo si intende evitare di intasare la viabilità locale.
Incendio Carso: Canadair opera nell'area sopra Sablici
Dopo una breve pausa effettuata all’aeroporto di Ronchi dei Legionari questa mattina, è tornato subito al lavoro un Canadair Cl-415 impegnato nelle operazioni di spegnimento dell’incendio sul Carso. L’aereo è decollato poco dopo le 10 dall’aeroporto per dirigersi prima sopra Monfalcone e poi in Adriatico, dove ha presumibilmente fatto rifornimento di acqua in mare. Il Canadair ha poi ripreso quota e si è diretto sopra il paesino di Sablici, a una quota di circa 3-400 metri, volando in tondo. Il velivolo si trova ancora in zona. Lo si evince dai dati in tempo reale disponibili sul portale FlightRadar24.com.
Incendio Carso: Trenitalia, circolazione ferma fino alle 16
È ancora interrotta la circolazione ferroviaria tra Trieste e Monfalcone e non riprenderà almeno fino alle 16:00. Lo rende noto Trenitalia precisando che è attivo un servizio sostitutivo con 6 bus da Monfalcone a Bivio Aurisina e viceversa.
Trenitalia segnala inoltre forti rallentamenti del traffico stradale che causano ulteriori disagi e ritardi. Nel tratto Bivio Aurisina-Trieste è attivo un servizio a spola con treni. Sono presenti a Bivio Aurisina operatori Trenitalia che assistono i viaggiatori.
Da Monfalcone vengono effettuati i collegamenti per Venezia e per Udine. I viaggiatori - ha segnalato ancora Trenitalia - vengono informati con annunci a bordo e a terra.
Incendio Carso: ancora chiusa la A4
È ancora chiusa e per il momento non ci sono ancora le condizioni per riaprire l’autostrada A4 nel tratto interessato dall’incendio nel Carso. Lo rende noto Autovie Venete precisando che la circolazione dei mezzi potrà riprendere solo quando verrà garantita completamente la sicurezza degli utenti della strada e del personale della concessionaria stessa.
La situazione viene monitorata costantemente dai tecnici della Società in coordinamento con la prefettura di Gorizia, la Regione Fvg, la Protezione Civile, la Polizia stradale, i Vigili del fuoco e tutti gli enti coinvolti nella gestione della viabilità esterna all’autostrada.
Ieri sera Autovie Venete ha istituito l’uscita obbligatoria alla barriera di Villesse per chi proviene da Venezia ed è diretto verso Trieste. Chiuso quindi il tratto dal bivio A4/A34 alla barriera del Lisert e lo stesso allacciamento in direzione Trieste. In sostanza, si è deciso di utilizzare il bypass della A34 per sgravare il casello di Redipuglia. Inoltre, i circa 600 mezzi pesanti che ieri pomeriggio in autostrada tra Sistiana e Trieste Lisert erano statifatti parcheggiare in un’area lontana dalla zona interessata dall’incendio, considerata la diminuzione in serata dei flussi, grazie al supporto della Polizia stradale sono stati fatti uscire in sicurezza dall’autostrada e scortati lungo la viabilità ordinaria.
Resta invece chiusa l’autostrada tra Sistiana e Redipuglia per chi proviene da Trieste ed è diretto a Venezia con uscita obbligatoria a Sistiana.
Incendio Carso: sindaca di Monfalcone, non uscite di casa
«Se potete non uscite di casa». E' l'appello che la sindaca di Monfalcone (Gorizia) Anna Maria Cisint ha rivolto questa mattina alla cittadinanza a causa della densità di fumo nell’aria, tale da renderla insalubre. L’appello è stato diffuso stamani attraverso i social alle 7:30 come un «aggiornamento» della situazione.
A Monfalcone, dove oggi sarà inattivo lo stabilimento della Fincantieri, non si terrà il mercato e non verrà svolta alcuna attività all’aperto per i centri estivi.
La sindaca a causa del superamento dei valori dei limiti di inquinamento atmosferico ha emanato una ordinanza in cui obbliga a indossare all’esterno la mascherina FFP2; sospende per oggi tutti i mercati e obbliga che tutte le attività lavorative all’esterno vengano effettuate indossando la mascherina FFP2. Inoltre, è consigliato ai cittadini di rimanere in casa, con le finestre chiuse e con gli animali domestici all’interno e in particolare di evitare Marina Julia e Marina Nova.
Incendio Carso: vigili fuoco al lavoro tutta la notte
I Vigili del fuoco dell’intero Friuli Venezia Giulia hanno lavorato, per tutta la notte, assieme ai colleghi sloveni, alla Guardia forestale e alla Protezione civile per arginare il rogo sul Carso divampato ieri mattina. L’assenza di vento ha favorito l’azione di difesa delle case di Sablici, la frazione di Doberdò del lago (Gorizia) da cui sono state evacuate una ventina di abitazioni.
Il ristagno dell’aria ha invece provocato un picco notturno elevatissimo di Pm10 nella città di Monfalcone nella quale in molti quartieri l’aria era letteralmente irrespirabile: secondo le rilevazioni dell’Arpa Fvg nella notte si sono registrati picchi di 1.600 microgrammi per metro cubo, un livello altissimo se si considera che il limite giornaliero è di soli 50 microgrammi.
Sono ancora chiuse al traffico l’autostrada A4, nel tratto tra Redipuglia e Sistiana, la strada del Vallone e la ferrovia Venezia-Trieste nel tratto tra Monfalcone e Duino Aurisina.
Dall’alba si sono già alzati in volo nuovamente i Canadair, gli elicotteri dei Vigili del fuoco e della Protezione civile Fvg.
In merito alle cause del rogo, sembra escludersi al momento l'azione di piromani o comunque l’ipotesi del dolo: il primo focolaio pare sia stato innescato dalle scintille provocata dalla frenata di un treno. Il forte vento che spirava in quel momento sul Carso e la vegetazione secca hanno alimentato rapidamente le prime fiamme.
Incendio Carso: troppo fumo, chiuso Fincantieri Monfalcone
Resterà inattivo oggi il grande impianto Fincantieri di Monfalcone (Gorizia) a causa della densità di fumo nell’aria provocato dall’incendio che da ieri divampa nell’area del Carso. Sono dunque circa tremila i dipendenti diretti di Fincantieri e delle ditte dell’indotto che oggi resteranno a casa. Per loro scatta la Cassa integrazione ordinaria. Il Gruppo ha precisato che la misura è stata adottata a tutela della salute dei lavoratori. Sebbene il fumo vada diradandosi con il passare delle ore, la qualità dell’aria è tale da sconsigliare l’attività lavorativa.
La decisione di chiudere l'impianto è stata presa all’alba, Come ha riferito la sindaca di Monfalcone, Anna Maria Cisint, questa mattina intorno alle 5:30 la direzione ha dato disposizione di far uscire tutti i dipendenti dallo stabilimento ritenendo l’aria insalubre, troppo densa di fumo per consentire le attività lavorative all’aperto.