Esclusiva
Report, inchiesta sulle spese folli dell’ospedale Covid di Bari: l'anteprima della puntata
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Si intitola «Mazzette&Manzette». E passa non a caso da una macelleria di Noci, quella dove è stata tagliata la carne in cui l’imprenditore Donato Mottola nascose i 20mila euro di tangente destinati a Lerario
L’inchiesta di Report che andrà in onda questa sera su Rai 3, firmata da Walter Molino, si intitola «Mazzette&Manzette». E passa non a caso da una macelleria di Noci, quella dove è stata tagliata la carne in cui l’imprenditore Donato Mottola nascose i 20mila euro di tangente destinati a Lerario. In anteprima un estratto della puntata.
Fdi Puglia, noi gli unici ad opporci ad ospedale Covid Bari
«La trasmissione Report ha dedicato un ampio servizio alla realizzazione del fantomatico ospedale Covid in Fiera e le notizie hanno scandalizzato molti pugliesi. Peccato che sin dalla sua realizzazione il gruppo regionale di Fratelli d’Italia si è opposto». Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale della Puglia, Francesco Ventola.
«Il primo febbraio 2021 - ricorda - prima che fosse aperto, insieme all’attuale ministro Fitto e all’attuale sottosegretario alla Salute Gemmato facemmo un sopralluogo e ponemmo all’allora capo della Protezione Civile regionale, Lerario, tutta una serie di domande che non ebbero risposta. Ma era fin troppo evidente che la struttura serviva solo per 'impiegare' le tantissime risorse che arrivavano dal Governo per l’emergenza Covid e che potevano non essere rendicontate, ma anche per soddisfare la fame di visibilità del presidente Emiliano che voleva emulare l'ospedale Covid di Milano, anche quello costruito in Fiera ma con i soldi dei privati.
Fratelli d’Italia è stato l’unico partito, a Bari come a Roma, ad aver avuto una posizione univoca sull'ospedale, tanto che apparivamo una 'voce isolata' mentre assistevamo a vicesegretari nazionali di partito, ministri del Governo Draghi e l’allora capo della Protezione civile nazionale visitare l’ospedale, fare foto e complimentarsi con Emiliano e Lerario per quella che a loro dire era un’eccellenza».