La rassegna

La Green Economy in vetrina: a Rimini Fiera torna Ecomondo

Nicola Pepe

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I temi della 25esima edizione: rifiuti, acqua, bioeconomia bonifiche e lotta allo spreco alimentare. Lo speciale della «Gazzetta»

RIMINI - La Riviera romagnola per 4 giorni capitale della green economy: dai rifiuti (recupero, valorizzazione, trattamento), all’acqua, alla bioeconomia circolare passando per la bonifica dei siti contaminati e alla lotta contro lo spreco alimentare. Sono i pilastri di Ecomondo, la rassegna internazionale (quest'anno festeggia il 25esimo anniversario) che inizia oggi a Rimini Fiera e si conclude venerdì prossimo e che vede centinaia di espositori negli oltre 130mila metri quadrati di area espositiva che l'anno scorso furono attraversate da circa 70mila persone. Previsti 600 top buyer provenienti da 90 paesi, tra cui Nord Africa, Africa Sub Sahariana, Medio Oriente, Balcani, America Latina, Canada, Stati Uniti, oltre 80 associazioni e 30 delegazioni estere.

Piuttosto ricco il calendario di incontri a tema con 160 eventi con la partecipazione di esperti, imprenditori, e rappresentanti delle istituzioni. Prevedibile il superamento dei numeri della scorsa edizione, circa 70mila presenze. Immancabile un focus sul Piano per la transizione digitale con la sessione «Key energy», un evento nell'evento che a marzo 2023 debutterà con una edizione tutta sua. Saranno presenti le principali aziende player di settore nazionali e internazionali, una cinquantina quelle provenienti da Puglia (37) e Basilicata (10).

A organizzare l´esposizione, curata da Italian Exhibition Group, sono i quattro pillar di Ecomondo: gestione e valorizzazione dei rifiuti e loro trasformazione in materia prima seconda; bioeconomia circolare e bioenergie; trattamento e gestione della risorsa idrica; bonifica e riqualificazione dei siti contaminati ed industriali dismessi e rischio idrogeologico.

Sul fronte dei rifiuti, in vetrina le novità in tema di attrezzature e sistemi di trattamento (dal compattatore, al cassonetto ai sistemi di tracciabilità). Un focus speciale sarà dedicato alle attrezzature e tecnologie per la selezione e il recupero dei rottami ferrosi e non ferrosi e la predisposizione per il commercio, il trattamento dei rifiuti speciali e pericolosi, il recupero e trattamento dei RAEE, dei veicoli a fine vite e pneumatici fuori uso; rappresentate le filiere del legno e delle plastiche, vetro, carta e cartone, imballaggi.

Interessante anche il tema delle bonifiche con best practice che arrivano proprio dalla Puglia, come ad esempio il fitorimedio bioassistito che consente la nuova vita di siti inquinati grazie a un progetto avviato dal Cnr e un pool di imprese (tra cui Cisa Spa) nel Tarantino.

La rassegna si propone di ottimizzare il business di tutte le realtà industriali impegnate nella produzione di risorse biologiche rinnovabili e la loro conversione, tramite tecnologie innovative ed efficienti di biotecnologia industriale, in prodotti a base biologica e da bioenergia, compresi alimenti e mangimi, denominati «chemicals».

Ma il nodo centrale sarà quello dell'energia con dati e approfondimenti che saranno scanditi a partire dagli stati generali della Green economy fino alle ultima novità in tema di rinnovabili. Il Piano per la Transizione Ecologica prevede che nel 2030 la generazione di energia elettrica in Italia dovrà provenire per il 72% da fonti rinnovabili, fino a raggiungere livelli prossimi al 95-100% nel 2050. Un dato su tutti: se i progetti eolici e fotovoltaici oggi in sviluppo venissero tutti autorizzati, sarebbero già più che sufficienti per realizzare l´incremento di capacità atteso al 2030, ma per raggiungere effettivamente gli obiettivi occorre affrontare le attuali criticità, che impattano soprattutto sul tasso di successo dei procedimenti autorizzativi.

Tutti temi che saranno valorizzati dalla «Gazzetta», con un inserto speciale di 16 pagine che sarà pubblicato la prossima settimana.

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