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Bifest, bagno di folla per Carlo Verdone: «Il politicamente scorretto? Fissazioni da intellettuali. Bari città del cuore»

Redazione Online (Video Donato Fasano)

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«Oggi bisogna stare attenti, ma ci sono anche delle esagerazioni. Bisogna portare rispetto alle altre culture, alle donne, a chi soffre di problemi seri». E sui baresi: «Tutti premurosi con me»

BARI - «Oggi rifare Viaggi di nozze sarebbe difficile, ci sarebbero altre tematiche e poi c'è molta omologazione, quindi sarebbe complicato rifare un film del genere». Lo ha detto a Bari Carlo Verdone che, in occasione del Bif&st, festeggia i trent'anni del film e stasera, nel teatro Petruzzelli, riceverà il premio Arte del cinema. Le code fuori dal teatro per assistere alla proiezione, ha detto, «mi rendono felice. Vuol dire che quel film è rimasto nell'immaginario collettivo ma ha anche anticipato molte cose sulle dinamiche di coppia e delle famiglie allargate. Pensiamo alla figura del medico che schiaccia sua moglie in modo terribile, si parla tanto di patriarcato e quello ne è un esempio».

L'attore ha anche affrontato il tema del politicamente scorretto evidenziando che «oggi bisogna stare attenti, ma ci sono anche delle esagerazioni. Non si riesce a contestualizzare la realtà e poi alla gente normale non importa niente, sono fissazioni di salotti intellettuali universitari americani e inglesi». «Fermo restando - ha puntualizzato - che bisogna portare rispetto alle altre culture, alle donne, a chi soffre di problemi seri. Io l'ho sempre portato, ci ho fatto anche un film sulla disabilità». Quanto ai prossimi progetti, Verdone ha spiegato che «torno a fare un film dopo la serie Vita da Carlo. Quella era l'unica possibilità di andare avanti con il Covid». Nel prossimo futuro, ha evidenziato, «mi piacerebbe raccontare il rapporto fra me e una figlia, con tutti i problemi che possono nascere. Ho tanti appunti su questo argomento». Infine le piattaforme televisive che "possono essere sinergiche, fanno serie bellissime come molto brutte", recentemente però «mi hanno mandato Borotalco rifatto con l'intelligenza artificiale in giapponese, siamo all'inizio della fine».

«Con la città di Bari ho un rapporto bellissimo, mi è rimasta nel cuore. Ho girato qui nel 2019, sono stati tutti premurosi con me», ha raccontato infine a margine dell'incontro al Petruzzelli.

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