Dalla Dia

Affiliato brindisino della Scu arrestato con documenti falsi: era latitante dal 2021

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L'uomo era ricercato perché destinatario di cinque misure cautelari per i reati di traffico internazionale di stupefacenti, ricettazione, estorsione, porto abusivo di armi

La Direzione Investigativa Antimafia ha arrestato un latitante della provincia di Brindisi, Fabrizio Russo, pluripregiudicato, irreperibile dal 2021 e destinatario di cinque misure cautelari per i reati di traffico internazionale di stupefacenti, ricettazione, estorsione, porto abusivo di armi, nonché associazione a delinquere di stampo mafioso perché ritenuto referente di un gruppo criminale riconducibile alla frangia mesagnese della “Sacra Corona Unita”.

Rintracciato all’interno della propria abitazione, non ha opposto resistenza ed è stato trovato in possesso di un documento di riconoscimento contraffatto, con una differente identità.

«L'arresto, dopo due anni di latitanza, di Fabrizio Russo, pluripregiudicato appartenente alla Sacra Corona Unita, conferma l’impegno senza sosta del governo di centrodestra nella lotta alle mafie». Lo dichiara il deputato della Lega, Davide Bellomo, componente della commissione Giustizia. «Un risultato - continua - reso possibile dalla straordinaria professionalità degli uomini della direzione investigativa antimafia di Lecce, a distanza di poche settimane da una analoga operazione dei carabinieri che ha portato all’arresto in Emilia di un altro esponente di spicco della stessa organizzazione criminale. La premier Meloni e il nostro leader Matteo Salvini sanno bene che lo sviluppo economico del territorio, in Puglia come in tutto il Sud, passa anche e soprattutto attraverso una lotta ad ampio raggio contro le mafie. Assicurando alla giustizia gli affiliati, sequestrandone i patrimoni illeciti e aggiornando le mappe di un’espansione che coinvolge molte zone del Nord Italia e di alcuni Paesi europei»

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