L'operazione

Barletta, champagne a fiumi ma contraffatto: scatta il sequestro

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La guardia di finanza ha messo i sigilli a centinaia di bottiglie Moet&Chandon taroccate. I consigli del comandante: «Fate attenzione»

BARLETTA - Champagne a fiumi per brindare al nuovo anno. Ma il prestigioso marchio è contraffatto. È stata chiamata «Prosit» l'operazione della guardia di finanza del Gruppo di Barletta. I finanzieri hanno sequestrato oltre 100 litri di champagne contraffatto col marchio “Moet&Chandon”. Ma del famoso vino francese aveva solo il nome, e pure falsificato male. 

Le fiamme gialle sono arrivate a una ditta individuale, con sede a Barletta, dopo una mirata e capillare attività di indagine. Nei  magazzini dell'azienda erano stoccate le bottiglie del prestigioso vino, pronte per essere messe in commercio per il consueto brindisi di Capodanno.

Le bottiglie erano confezionate con etichette e segni distintivi contraffatti, riproducenti una linea di produzione altamente distintiva e di conseguenza più costosa delle altre, indirizzate ad una clientela di elite. I marchi adesivi non erano adatti al tipo di prodotto, i bollini risultavano sbiaditi sul tappo, mentre l'etichetta era facilmente staccabile. E quando i finanzieri hanno chiesto al titolare i documenti commerciali e/o fiscali che ne attestasse la provenienza, non ha saputo dare spiegazioni.

L’imprenditore, un 60enne di Barletta è stato così denunciato dai finanzieri per introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, fabbricazione e commercio di beni realizzati usurpando titoli di proprietà industriale e ricettazione.

Il sequestro ha rappresentato anche l'occasione, per il comandante provinciale della Finanza della Bat, il colonnello Pierluca Cassano, di mettere in guardia i consumatori sulla contraffazione dei prodotti in occasione delle festività. «Attenti ai prodotti che appaiono palesemente falsi, si rischia di bere acqua minerale o poco più».

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