Il progetto
«Interazioni», tour operator italiani ed europei ammaliati dalla Basilicata Jonica
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Tra panorami mozzafiato, specialità gastronomiche e siti archeologici come le Tavole Palatine, i visitatori scoprono le bellezze storiche e naturali della regione grazie all’iniziativa di BTM Italia e APT Basilicata
Ammaliati dalla Piana di Metaponto, vista dal balcone di Rotondella, il paese di duemila abitanti, che come seguendo linee rotonde, è abbarbicato sulla montagna lucana. Sono i circa trenta tour operator italiani ed europei, che chiamati a raccolta da BTM Italia, Business tourism management di Nevio d’Arpa, nell’ambito dell’iniziativa “Interazioni” sostenuta da APT Basilicata (Agenzia di promozione territoriale), stanno visitando la Basilicata Jonica per promuoverne le bellezze paesaggistiche, storiche e monumentali. Nella capitale del “pastizz r’tunnar”, la specialità gastronomia fatta con impasto non lievitato, farcito con carne di maiale, uova e formaggio, prima della cottura nel forno, sono approdati dopo un’escursione in barca, il cui obiettivo era incrociare i delfini che nuotano nel Golfo di Taranto. L’incontro non c’è stato, ma in compenso hanno potuto godere del tramonto del sole sul Pollino, alle cui pendici è il bel Parco Nazionale col suggestivo borgo di Civita.
L’incontro con l’intelligente e giocoso mammifero marino è però soltanto rimandato, e nel frattempo, i protagonisti del Tour che hanno già preso i primi contatti con alcune realtà ricettive della zona (Giardini d’Oriente ed Argonavti Greenblu Resort), si sono consolati - si fa per dire - con la visita del Museo Nazionale della Siritide a Policoro, ed a Bernalda, con il Castello Torremare e la storia del regista Francis Ford Coppola, che proprio a Bernalda è nato e fa spesso ritorno, anche solo per sedere al bar con gli amici di un tempo.
Se la vista della Piana Metapontina, che da una parte abbraccia la Puglia e dall’altra la Calabria, ha ammaliato i visitatori italiani ed europei, a Metaponto sono stati letteralmente conquistati dalle superbe Tavole Palatine. Il grande tempio dedicato alla dea Hera, moglie di Zeus, di cui sono rimaste due file composte da dieci e cinque colonne doriche, li ha infatti riportati ai fasti dell’antica Grecia, di cui il territorio lucano, assieme a quello della vicina Taranto, la Taras greca, era parte integrante per storia, cultura, lingua e tradizioni.