Natura
Parchi, in Basilicata una rete come attrattore turistico
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L'assessore Latronico: «Rete per costruire buone pratiche»
«Costruire una rete dei parchi lucani, che occupano circa 400mila ettari, è una cosa utile»: lo ha detto l’assessore regionale all’ambiente, Cosimo Latronico, che ha incontrato oggi, a Potenza, i rappresentanti degli enti gestori dei parchi nazionali del Pollino, dell’Appennino lucano e della Val d’Agri Lagonegrese, e di quelli regionali del Vulture, delle Chiese Rupestri del Materano, di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane, ricadenti sul territorio lucano.
Il confronto è stato utile «per fare il punto sulle diverse problematiche, per coordinare le azioni di tutela e di sviluppo sostenibile e per scambiarsi buone pratiche», ha spiegato l'assessore.
Tra i temi trattati la pianificazione degli enti di gestione, per uno snellimento delle procedure amministrative, la situazione del personale, giudicato «insufficiente», i piani per rafforzare le attività di selecontrollo dei cinghiali, lo stato di attuazione del Programma Ingreenpaf, che finanzia diverse iniziative per favorire la conoscenza del patrimonio naturalistico regionale.
«I parchi - ha concluso Latronico - sono un patrimonio di grandissimo valore sia ambientale che turistico. E quindi bisogna organizzare la rete che è un attrattore naturale di prima grandezza su cui la Basilicata intende scommettere».