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Bari, ancora una maxi-rissa nel cuore della notte. Calci e pugni tra 50 migranti al Libertà: «Un film dell'orrore» VIDEO
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Il racconto di due testimoni: «Erano 5-6 bande, abbiamo avuto veramente paura che qualcuno stramazzasse per terra morto»
«Io e mia figlia abbiamo assistito terrorizzate ad uno spettacolo spaventoso, un autentico inferno, erano 50, tutti migranti, si rincorrevano, urlando, imprecando nella loro lingua e prendendosi a calci e pugni. Affacciate al balcone abbiamo gridato di fermarsi. Si stavano ammazzando. In preda al panico abbiamo telefonato alla polizia pregando di fare presto perché si stavano massacrando e ci sarebbe scappato il morto». Nonna Mary è ancora sotto choc mentre racconta alla «Gazzetta» quello che ha visto nella notte tra venerdì e sabato in via Sagarriga, tra via Garruba e via Nicolai, sotto le sue finestre.
«Quando sono arrivate le pantere della Polizia, sono fuggiti tutti, in una frazione di secondo sono svaniti nel nulla, qualcuno correva, qualcuno zoppicava, qualcuno era piegato dal dolore e stordito dalle botte - racconta ancora -. Ero così spaventata che anche quando sono scesa di casa per parlare con gli agenti continuavo a urlare. Poi le pattuglie sono ripartite a sirene spiegate perché è giunta un’ambasciata che segnalava un nuovo focolaio in via Crisanzio, gruppi armati di spranghe e bottiglie che si stavano affrontando». «Come in un film dell’orrore, distopico, con gente impazzita che scende per strada per aggredire chi incontra sul suo cammino - incalza -. Sono quasi 20 anni che vivo qui, ho amici tra i migranti che vivono in questa zona, vado a fare la spesa dal market delle famiglie bengalesi, gente tanto perbene, grandi lavoratori, sempre gentili ed educati e non ho mai visto accadere nulla che possa essere paragonato alla maxirissa consumatasi sotto i nostri occhi».
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