Il corteo
Musica, carri, arcobaleni e bandiere della Palestina: al Bari Pride sfilano i diritti. La carica dei 10mila in strada
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«E' una manifestazione contro le oppressioni e le guerre»
Carri, musica, colori, simboli arcobaleno come sempre, ma quest’anno ci sono anche i colori della Palestina. E’ partito il Bari Pride 2025, un momento di riflessione «sulle nostre istanze - dice Ciro Saracino, referente del Bari Pride - ma che, come sempre, vogliamo allargare a tutta la città. Ci sono questioni connesse con le nostre istanze che riguardano i diritti di tutti gli oppressi, per questo non possiamo essere indifferenti rispetto al genocidio del popolo palestinese, ma anche al periodo di riarmo al quale stiamo assistendo in tutta Europa e alle nuove guerre».
La manifestazione è cominciata con il presidio nella centralissima piazza Umberto, a partire dalle 15, e il comizio. Poi via al corteo che toccherà alcuni luoghi simbolo del capoluogo pugliese, fra i quali lungomare e corso Vittorio Emanuele. Proprio qui, di fonte alla Prefettura, è prevista una sosta simbolica «totalmente pacifica - assicura Saracino - La Prefettura rappresenta il governo sul territorio, per questo i carri spegneranno la musica in segno di protesta verso il decreto sicurezza che riteniamo essere una misura fortemente repressiva». Secondo le prime stime sono quasi 10mila i partecipanti scesi in piazza per animare il corteo.
Sul palco del comizio partecipano, fra gli altri, la comunità palestinese di Puglia e Basilicata, il Comitato per la pace Terra di Bari e associazioni studentesche come Zona Franka, Udu-Link e Uds. E poi Famiglie arcobaleno e altre realtà della provincia. In piazza arriverà anche il sindaco, Vito Leccese, prevista anche la partecipazione della Cgil. Proprio il Comune patrocina la manifestazione, dopo il tentativo - fallito - di parte dell’opposizione in Consiglio di approvare una delibera che cancellasse il sostegno.
Al termine, in piazza Umberto, spazio alla festa con lo show della madrina, l’attrice Simonetta Musitano, e di un’artista trans originaria di Bari arrivata da Milano, con la conclusione affidata al djset.