Bari, il Pride 2020 è statico: in piazza Prefettura con mascherine e distanziamento

Riquadri disegnati sull'asfalto per garantire un metro di distanza

Redazione online (Foto Luca Turi)

Reporter:

Redazione online (Foto Luca Turi)

Sabato 18 Luglio 2020, 19:20

20:08

BARI -  Riquadri disegnati col gesso colorato sull'asfalto di piazza Libertà a Bari per garantire il distanziamento sociale, misurazione della temperatura ai varchi di accesso e obbligo di mascherina: è il Bari Pride 2020 "statico» nel rispetto delle norme anti-Covid.

Sono 476 i riquadri disegnati, con la possibilità di starci in due, solo se congiunti. Il rigido rispetto delle regole non ha impedito alle centinaia di baresi «arcobaleno» di sventolare bandiere, cantare ed esserci per rivendicare i propri diritti. Primo fra tutti l’appello perché il 27 luglio si approvi il disegno di legge contro l’omolesbobitransfobia.

«È una legge necessaria - spiega Leoluca Armigero del coordinamento Bari Pride - perché ci siano sempre meno discriminazioni, perché sia giustamente punito chi aggredisce e chi istiga alla violenza contro una persona Lgbt e perché venga istituito un rifugio per chi, per esempio, viene cacciato da casa perché gay o lesbica e che, finalmente, potrà avere un luogo che lo accolga». Gli attivisti in piazza hanno poi dedicato un flash mob alla attivista egiziana Sarah Hijazi, torturata per aver sollevato una bandiera lgbt durante un concerto e che un mese fa si è suicidata.
«Un gesto così semplice ma rivoluzionario - ha detto Armigero - che oggi facciamo qui per chi non può, in ogni luogo del mondo». 

LE PAROLE DI DECARO - «Il Pride è una tappa fissa ogni anno che con i suoi colori e con i suoi significati ci ricorda che questa città, questo Paese, deve fare ancora un percorso lungo sul tema dei diritti di tante persone e di tante sensibilità che non si riconoscono in nessuna etichetta, che si riconoscono solo in quello che sono». Lo ha detto il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, che ha seguito il Bari Pride che si tiene in piazza Libertà dal suo ufficio a Palazzo di Città, proprio di fronte la manifestazione arcobaleno per i diritti lgbt.
«Oggi sono accanto a loro - ha detto Decaro - perché è bello ascoltare le loro storie, quelle belle ma anche quelle brutte che vivono quotidianamente, e per dirgli di non fermarsi, perché grazie alle loro sollecitazioni e alle rivendicazioni di questi anni questo paese, piano piano, sta diventando un paese migliore». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ALTRI VIDEO