l'arresto
Bari, il blitz della polizia nella centrale segreta della banda armata: in 4 pronti all'assalto indossavano baffi finti
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Tre sono stati confinati ai domiciliari, il quarto in carcere. La scoperta in un garage sotterraneo nel quartiere San Girolamo: stavano partendo per un colpo
Blitz della polizia di Bari in un garage sotterraneo nel quartiere San Girolamo, dove gli agenti hanno scoperto la centrale segreta di un banda armata che si stava apprestando a partire per un assalto. Quattro gli uomini, presunti rapinatori, bloccati mentre indossavano barbe, baffi, corpetti antiproiettile e parrucche finte per una scorreria.
Non è ancora chiaro l’obiettivo ma il gruppo era armato di pistole, ricetrasmittenti e chiodi a stella, del tipo utilizzato in passato dai contrabbandieri di sigarette per fare esplodere i pneumatici delle auto delle forze di polizia durante gli inseguimenti. Tre sono stati confinati ai domiciliari, il quarto in carcere. Le indagini vanno avanti per risalire ad eventuali complici.
Il monito della Camera penale di Bari: «Il video degli arresti in chat è inaccettabile»
«Apprendiamo con enorme sdegno che sta circolando sulla rete, attraverso i canali social ovvero attraverso i più diffusi sistemi di messaggistica istantanea, un video della durata di 2,28 minuti che immortala le operazioni di arresto di alcuni soggetti indagati, da parte di agenti della Squadra Mobile della Questura di Bari. Il video riproduce, senza alcuna cautela, le immagini dei soggetti in manette, bloccati contro il muro ovvero accasciati per terra, ai quali vengono strappati dalla faccia e riapplicati barbe o baffi adesivi». Così in una nota la Camera penale di Bari relativamente al video - che sta circolando sulle chat diventando virale - in cui si vedono i momenti degli arresti di quattro persone eseguiti ieri mattina dalla polizia nel quartiere San Girolamo di Bari. Non è chiaro da chi sia partita la diffusione del video. E la Camera penale la definisce un atto di «violenza» e «barbarie», oltre che «giuridicamente, socialmente, umanamente inaccettabile e intollerabile». «È assolutamente inaccettabile», afferma, che si decida «di annichilire ed affossare la dignità dell’essere umano, senza preoccuparsi minimamente, non solo e non tanto dell’articolo 13 della Costituzione, ma soprattutto della natura stessa dell’essere umano, nella espressione più alta che lo qualifica: la dignità».
Le persone arrestate sono state sorprese all’interno di un parcheggio condominiale. Uno di loro, in un borsello, aveva nascosto una pistola calibro 9. In macchina avevano anche un secchio di chiodi a sei punte.
«Auspichiamo - conclude la Camera penale - un immediato chiarimento da parte delle istituzioni», oltre che «un deciso intervento sotto il profilo disciplinare. La tutela della dignità non ammette compromessi».