2 anni dopo la guerra in Ucraina

Bari scende in piazza per dire no a tutte le guerre: «Tacciano le armi»

Redazione online (Video e foto Donato Fasano)

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Il corteo partito dal centro di Bari ha come unico scopo quello di ribadire i principi della democrazia e chiedere la pace in Ucraina e in Palestina : tanti gli striscioni per dire stop al genocidio

BARI - A due anni dall’invasione della Russia a danno dell’Ucraina, Bari scende in piazza per chiedere la pace. Tantissime le persone accorse da tutta la Puglia per partecipare ad un corteo per la Giornata nazionale di mobilitazione contro tutte le guerre, organizzata dalle Coalizioni “Europe for Peace” e “Assisi Pace Giusta”, cui aderisce il Comitato per la pace di Bari. 

Gli organizzatori della manifestazione a Bari hanno anche diffuso un lungo appello a tutte le organizzazioni della società civile italiana e barese in cui, tra l’altro, si chiede «a movimenti, reti, associazioni, sindacati, parrocchie, comitati locali, di mobilitarsi insieme nelle piazze italiane, per ribadire il NO a tutte le guerre e il NO al riarmo, per costruire un mondo di pace, di sicurezza e di benessere per tutte e per tutti, per chiedere alle istituzioni italiane ed europee di scegliere la via della pace».

Tanti gli striscioni che chiedono lo stop al genocidio e la messa al bando delle armi con l’immediata richiesta del cessate il fuoco in Ucraina e nella Striscia di Gaza e la liberazione degli ostaggi israeliani e dei prigionieri palestinesi».

Anche la Regione Puglia ha aderito alla manifestazione, illuminando il palazzo della presidenza della Regione Puglia con i colori della bandiera ucraina, con luci blu e gialle. L’obiettivo, spiega una nota della Regione, è «sostenere simbolicamente e manifestare vicinanza alla popolazione ucraina in occasione del secondo anniversario dell’invasione russa». 

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