La visita

Bari, il Teatro Piccinni accoglie Mattarella fra gli applausi: il Presidente in città per anniversario congresso Cln. Donata copia della «Gazzetta» di 80 anni fa

Isabella Maselli

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I Comitati di liberazione nazionale si riunirono proprio nel capoluogo pugliese il 28 e il 29 gennaio del 1944

BARI - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è oggi a Bari per partecipare alle celebrazioni dell’ottantesimo anniversario del Congresso di Bari dei Comitati di Liberazione Nazionale, che si svolse il 28 e il 29 gennaio del 1944 nel Teatro Piccinni, accolto tra gli applausi.

L'evento si è aperto con la lettura di alcuni passaggi delle cronache del Congresso del 1944 di Alba De Céspedes, scrittrice e partigiana. Quindi i saluti istituzionali del sindaco di Bari Antonio Decaro, del presidente della Regione Michele Emiliano e del presidente nazionale dell'Associazione Partigiani Gianfranco Pagliarulo.

“Benvenuti nella città di  Bari, città libera e democratica, città antifascista” ha detto Decaro, suscitando l’applauso della platea. “Qui, nel Teatro Piccini di Bari – ha ricordato il sindaco - è stata scritta una pagina fondamentale della storia dell’Italia. Dell’Italia democratica e repubblicana. Perché proprio in questo teatro, - ha detto Decaro - mentre fuori infuriava la guerra civile, in un’Italia dilaniata dalle atrocità del conflitto e della dittatura nazifascista, echeggiava forte, dopo molti anni, la voce dell’Italia libera. Un’Italia perseguitata, censurata, mandata al confine ma che con forza, coraggio e passione seppe risollevarsi. Qui, nel Teatro Piccinni, per la prima volta dopo gli anni bui del fascismo, tornarono protagoniste le parole e le idee di democrazia e di libertà. Ed è per noi un enorme privilegio essere qui, oggi, a ottant’anni dal primo Congresso dei Comitati di Liberazione Nazionale, a ricordare il ruolo che la città di Bari ebbe in uno dei passaggi più delicati e drammatici della storia del nostro Paese”.

“Sono onorato di portare il saluto dell’ANPI a una celebrazione che parla di quella comunità nazionale pluralista che chiamiamo repubblica democratica e antifascista, che comincia in qualche modo a delinearsi qui, esattamente ottanta anni fa” ha detto il presidente Anpi Pagliarulo, ricordando che “col congresso di Bari si sanciva l’unità nazionale fra i partiti antifascisti che si affacciavano alla direzione del sistema politico, conquistando spazi di autonomia nel contesto dell’occupazione militare”. “Fu allora – ha aggiunto Pagliarulo - , dopo quattro mesi di Resistenza al centro e al nord, che cominciava a germogliare quel patrimonio di riflessioni sulla democrazia che era stato seminato nel ventennio”.

“Da qui, da Bari, è ripartito il cammino del popolo italiano. – ha detto il presidente Emiliano - Noi non dimentichiamo i misfatti, le vergogne e la catastrofe in cui il Fascismo trascinò l’Italia. Quel senso di liberazione, quell’affrancamento dal fascismo e dalla guerra richiede oggi, da parte nostra, azioni coerenti che continuino a mantenerlo in salute giorno dopo giorno. Ricordiamo oggi un evento accaduto 80 anni fa, nella consapevolezza, quindi, di coltivare una memoria capace di creare una nuova forza rigeneratrice; una memoria che si fa impegno comune per costruire un nuovo paradigma dell’umano. Continueremo, ostinatamente, a costruire giorno per giorno la nostra Liberazione. Come fecero i partigiani, noi guardiamo avanti nella certezza che da qualsiasi oscurità insieme usciremo liberi”.

Dopo i saluti, la Lectio magistralis del professor Luciano Canfora dal titolo “Dall’armistizio al Congresso di Bari”. Al Presidente Mattarella sarà poi presentato il progetto visivo del maestro Giuseppe Caccavale, “La libertà italiana nella libertà del mondo”, situato all’ingresso del teatro nell’androne di Palazzo di Città. L’installazione riproduce due storiche frasi: la prima pronunciata da Benedetto Croce durante la sua relazione introduttiva al Congresso di Bari, la seconda da Aldo Moro nel corso della cerimonia del 20° anniversario del Congresso dei CLN.

(la platea - foto Donato Fasano)

DONATA UNA COPIA ORIGINALE DELLA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO DATATA 30 GENNAIO 1944

In occasione delle celebrazioni per l’ottantesimo anniversario del Congresso di Bari dei Comitati di Liberazione Nazionale, che si svolse il 28 e il 29 gennaio del 1944 nel Teatro Piccinni, al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stata donata una copia originale della Gazzetta del Mezzogiorno risalente alle giornate del Congresso.

Il quotidiano barese del 30 gennaio 1944 fu, infatti, dedicato interamente ai lavori del Congresso dei Comitati di Liberazione Nazionale. Il titolo per l’apertura della prima pagina recitava: “Le speranze del popolo italiano in un discorso incisivo di Sforza”.

Il programma dell’evento, che si è tenuto nel Teatro comunale Piccinni, ha previsto i saluti istituzionali del sindaco di Bari Antonio Decaro, del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e del presidente ANPI Gianfranco Pagliarulo e, infine, la Lectio magistralis del professor Luciano Canfora dal titolo “Dall’armistizio al Congresso di Bari”.

L’iniziativa è stata organizzata dal Comune di Bari e dalla Regione Puglia, con la collaborazione di ANPI - Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, IPSAIC - Istituto Pugliese Storia Antifascismo e Italia Contemporanea, Fondazione Di Vagno, Teatro Pubblico Pugliese, Università degli Studi di Bari, ANPPIA - Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, Fondazione Gramsci e della casa editrice Laterza.

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