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Bari, manifestazione sul lungomare per la difesa del sistema sanitario pubblico. L'incontro con Palese

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La protesta dei sindacati ha raccolto oltre 500 persone: chiuso il traffico

BARI - È cominciato davanti alla sede della presidenza della Regione Puglia il presidio regionale organizzato da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursind, Nursing up e Intersindacale medici in difesa del sistema sanitario pubblico. Sul lungomare di Bari, chiuso momentaneamente al traffico, ci sono decine di lavoratori della sanità, con bandiere, striscioni e fischietti, che scandiscono slogan come «Sanità di qualità se Emiliano se ne va».

Il dito è puntato contro numerose questioni, che i sindacati definiscono «irrisolte». Tra queste, lamentano le organizzazioni sindacali, il rifinanziamento del fondo sanitario nazionale, il piano straordinario delle assunzioni in sanità e la riorganizzazione del sistema sanitario regionale.

“Le centinaia di operatori sanitari che protestano sotto la Regione - dice il senatore Filippo Melchiorre (Fdi) - dimostrano come le preoccupazioni del sottosegretario Marcello Gemmato di qualche giorno fa su come non funzioni la Sanità Pugliese erano fondate. Comprendo anche le reazioni scomposte dei tre parlamentari pugliesi del Pd”.

CISL MEDICI PUGLIA: PROTESTIAMO ANCHE CONTRO GLI SPRECHI

«Oggi siamo in piazza per anticipare la mobilitazione nazionale, che hanno voluto tutti i sindacati della dirigenza medica per il problema delle liste di attesa e per la deriva privatista della sanità. Ma siamo qui anche per protestare contro la Regione Puglia, perché il confronto c'è molto raramente e senza efficacia reale». Lo ha detto il segretario di Cisl medici Puglia, Enzo Piccialli, a margine della manifestazione regionale indetta da diverse sigle sindacali in difesa del sistema sanitario pubblico, organizzata questa mattina a Bari davanti alla sede della presidenza della Regione Puglia. In piazza, secondo gli organizzatori, si sono concentrate più di 500 persone, fra operatori sanitari e pazienti.

«Protestiamo anche contro gli sprechi. In Puglia il più macroscopico - ha aggiunto - riguarda l’ospedale e l’hub vaccinale in Fiera». Piccialli ha evidenziato che le strutture per l’emergenza Covid realizzate in Fiera del Levante «dopo esserci costate 30 milioni di euro, pesano ancora tutti i mesi per l’affitto». «Noi siamo - ha detto - sempre per il confronto, ma deve essere vero e tangibile, le chiacchiere non ci interessano perché danneggiano sia gli operatori sanitari sia i pazienti. Questa sanità non piace neanche ai medici».
Piccialli ha inoltre ricordato che «l'ultimo confronto con la Regione Puglia risale a qualche giorno fa. Dopo un’ora di attesa nessuno si è presentato o si è degnato di spiegarci perché la riunione sia stata rimandata».

FP CGIL PUGLIA: DIRITTO ALLA SALUTE NON VIENE GARANTITO

«In questo momento non siamo in grado di garantire il diritto alla salute, anche nella Regione Puglia». Lo ha detto il segretario generale di Fp Cgil Puglia, Domenico Ficco, a margine della manifestazione regionale indetta da diverse sigle sindacali in difesa del sistema sanitario pubblico, organizzata questa mattina a Bari davanti alla sede della presidenza della Regione Puglia. «Negli ultimi dieci anni - ha spiegato - c'è stato un percorso di destrutturazione del sistema sanitario nazionale pubblico che mina l’accesso e l'equità delle cure, causato anche dal definanziamento del fondo sanitario nazionale».

A Bari la protesta è anche nei confronti della Regione Puglia, che «in conseguenza di queste scelte di portata nazionale - ha spiegato Ficco - ha messo in piedi la delibera 412 con la quale ha bloccato le assunzioni in Sanitaservice e ha vincolato le assunzioni del pubblico». Adesso, ha proseguito, "non ci sono risorse per definire tariffe per le prestazioni aggiuntive che servono ad abbattere le liste di attesa e per garantire il premio Covid ai dipendenti di Sanitaservice, agli autisti del 118 e ai medici specializzandi, tutte cose sancite in un accordo che risale a maggio 2020».
«Vorremmo - ha concluso - che sulle tematiche nazionali la Regione fosse al nostro fianco, anche rispetto al progetto di autonomia differenziata che porterebbe ad aumentare le disuguaglianze già esistenti. Inoltre chiediamo un calendario di incontri monotematici con la Regione per risolvere i problemi».

UIL FPL PUGLIA: GRAVE CARENZA DI MEDICI

«Protestiamo contro la grave carenza del personale che si sta acuendo fra i medici di medicina generale, perché chi va in pensione non viene sostituito per garantire l’assistenza ai cittadini. Molti pugliesi si troveranno senza medico di base». Lo ha detto Paola Bruno, segretaria di Uil Fpl Puglia Bari-Bat, a margine della manifestazione regionale indetta da diverse sigle sindacali in difesa del sistema sanitario pubblico, organizzata questa mattina a Bari davanti alla sede della presidenza della Regione Puglia. «A questo - ha spiegato - si aggiunge il premio Covid che non è stato ancora pagato a parte del personale impiegato nell’emergenza. Persone che sono state definire eroi sono state dimenticate».
Bruno ha inoltre evidenziato che «siamo molto preoccupati per le risorse che il Pnrr prevede per la Puglia, come la costruzione di ospedali territoriali e della nuova centrale del 118, progetti che si potranno attuare solo se ci sarà un piano straordinario di assunzioni». «I pugliesi - ha precisato - hanno diritto a una sanità pubblica, mentre ci si sta spingendo sempre di più verso i privati. Occorre equilibrio per chi non può permettersi di pagare di propria tasca le prestazioni, come prevede la Costituzione».
Bruno ha spiegato che «oggi proveremo a incontrare il governatore Emiliano, diremo che questa deve essere una battaglia dei sindacati, della politica e dei cittadini».

DAL 22 GIUGNO INCONTRI IN REGIONE SU SANITA'

«A partire dal prossimo 22 giugno, ogni giovedì fino al 20 luglio, incontreremo l’assessore regionale alla Sanità, Rocco Palese, in tavoli monotematici per discutere dei principali problemi legati alla sanità». Lo ha detto il segretario generale di Fp Cgil Puglia, Domenico Ficco, a conclusione dell’incontro avvenuto fra l'assessore e le organizzazioni sindacale del comparto e della dirigenza medica. In mattinata le organizzazioni sindacali hanno manifestato a Bari in difesa del sistema sanitario pubblico.

«Il 22 discuteremo di liste di attesa e prestazioni aggiuntive - ha aggiunto Ficco -. Negli incontri successivi parleremo del riconoscimento del premio Covid al personale delle Sanitaservice, agli autisti del 118 e ai medici specializzandi. E ancora dopo delle pre-intese sulla riabilitazione ex articolo 26, in modo da arrivare a un contratto unico in tutto il settore, e infine delle stabilizzazioni». Durante l’incontro, informano dal sindacato, sono stati affrontati anche temi di rilevanza nazionale, come il futuro del sistema sanitario nazionale, il suo finanziamento e le eventuali ricadute causate dall’autonomia differenziata. «Su questi temi l’assessore è al nostro fianco. E le istituzioni regionali parteciperanno - ha aggiunto Ficco - alle manifestazioni nazionali in programma a Roma il 24 giugno e il 30 settembre, quest’ultima contro l'autonomia differenziata».

LE PAROLE DI PALESE

Questa mattina, presso il palazzo della presidenza della Regione Puglia, l’assessore alla Sanità Rocco Palese e il presidente della Task force regionale per l’occupazione Leo Caroli hanno incontrato una delegazione delle organizzazioni sindacali riunite nel presidio organizzato da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursind, Nursing up e Intersindacale medici. Al termine dell’incontro, l’assessore Palese ha rilasciato la seguente dichiarazione:

“Abbiamo avuto un confronto molto proficuo in cui sono state messe in evidenza criticità di carattere nazionale e regionale. A livello nazionale, registriamo la grande preoccupazione delle organizzazioni sindacali in relazione al disegno di legge sull’autonomia differenziata e al sottofinanziamento del fondo sanitario nazionale. Su questi temi, da parte nostra, c’è la massima condivisione. Posso assicurare che faremo tutto quello che rientra nelle nostre prerogative per contrastare un progetto di riforma sbagliato nel merito e nel metodo, che rischia di accrescere in maniera incontrollabile le disuguaglianze tra territori. A livello regionale, invece, i sindacati hanno richiesto un maggiore coinvolgimento da parte delle direzioni generali e hanno sottolineato alcune situazioni di sofferenza, come i problemi che riguardano le liste d’attesa, l’erogazione delle prestazioni e il blocco delle assunzioni.”

“D’intesa con le organizzazioni sindacali – ha concluso Palese – abbiamo fissato un calendario di incontri che affronteranno in modo monotematico le questioni di rilevanza regionale. Il primo tavolo si terrà il 22 giugno. L’obiettivo del governo regionale è rafforzare il dialogo con le parti sociali e risolvere i nodi principali entro la fine di luglio.”

Al termine dell’incontro con i sindacati, l’assessore Palese ha ricevuto Antonio Giacovelli, segretario regionale dell’Associazione nazionale Emodializzati, Dialisi e Trapianti (ANED) che ha illustrato le problematiche che interessano i pazienti nefropatici pugliesi. L’assessore si è impegnato a trattare in tempi rapidi le sollecitazioni ricevute.

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