Cine34
«Ma che colpa...» la psicoterapia riletta da Verdone
Otto persone fanno parte dello stesso gruppo psicoterapico tenuto da un’analista molto anziana. Durante una seduta, la professionista muore per arresto cardiaco. Gli otto se ne accorgono solo quando, interpellata, non risponde...
Psicoananalisi e sedute di psicoterapia «rilette» da Carlo Verdone alla regia nel film Ma che colpa abbiamo noi (2002). Il titolo richiama quello della celebre canzone Che colpa abbiamo noi dei The Rokes (1966), verso divenuto tormentone in tempi non sospetti. Va detto che alla realizzazione della sceneggiatura ha collaborato un vero psicoanalista e alcuni dei personaggi corrispondono a reali casi clinici, così come alcuni spunti sono ripresi da fatti o eventi reali. Il film vinse il Nastro d’argento per i Migliori costumi di Maurizio Millenotti.
Ricco cast in Ma che colpa abbiamo noi, in onda stasera alle 21 su Cine34. Accanto a Verdone, nel ruolo di Gegè, un uomo debole, senza carattere e succube di un «padre padrone», ci sono Margherita Buy, Flavia, una donna affetta dalla sindrome da acquisto compulsivo e ossessionata dalle scarpe; Anita Caprioli, Chiara, una studentessa in terapia perché affetta da anoressia nervosa e bulimia; Antonio Catania, Ernesto, cacciato di casa dalla moglie dopo averla tradita e che vive in un residence. E ancora, Lucia Sardo, Gabriella, una donna che ha paura di invecchiare; Stefano Pesce, Marco, un art designer che frequenta questo gruppo di terapia perché dice di non riuscire ad avere rapporti interpersonali; Massimiliano Amato, un critico d’arte omosessuale; Luciano Gubinelli, Alfredo, obeso, suonatore di violoncello in un’orchestra, affetto da depressione.