Il personaggio

Castellana, la chef barese dei vip torna alle radici: Linda Di Somma alla riscoperta dei sapori pugliesi

Emanuele Caputo

Esperienza internazionale e una folta schiera di estimatori che l’hanno voluta come chef privata, da Robert De Niro al re del reggaeton Nicky Jam, oltre ai calciatori famosi, incrociati a Ibiza dove nel 2014 aveva aperto un ristorante specializzato in pasta fatta in casa

CASTELLANA GROTTE Un ritorno alle radici come suggello della consapevolezza che nessun posto nel mondo è più eccellente della sua Puglia. La «chef dei vip», la barese Linda Di Somma, ha eletto la Valle d’Itria e la Costa dei Trulli come nuova base operativa.

Una scelta che segue una ventennale esperienza internazionale e una folta schiera di influenti estimatori che l’hanno voluta come chef privata nelle location più esclusive: dalla superstar hollywoodiana Robert De Niro al re del reggaeton Nicky Jam (autore di hit come «X» da 2,2 miliardi di visualizzazioni su You Tube e 1,1 miliardi di ascolti su Spotify), oltre agli immancabili calciatori famosi, la maggior parte incrociati ad Ibiza dove nel 2014 aveva aperto un ristorante specializzato in pasta «fatta in casa»

«Il desiderio di tornare alle origini – spiega la 38enne barese – è esploso dopo aver partecipato ad un’esperienza di cucina levantina animata da una cuoca libanese che nel presentare i suoi piatti riusciva a comunicare la tradizione. In lei ho rivisto mia nonna e ho risentito forte l’attrazione per la mia Puglia e la sua genuina semplicità». «Dopo decenni di esperienza internazionale, di ristoranti stellati (come “Le Montgomerie” in Courchevel, Francia nda), di ingredienti processati e non sempre salutari - spiega ancora - ho deciso di tornare alle origini, ad un modo di cucinare tradizionale seppur influenzato dalle conoscenze internazionali con lo scopo di richiamare in Valle d’Itria e nella Costa dei Trulli i tanti clienti d’élite che non trascuravano di esclamare “wow”, quando apprendevano le mie origini pugliesi. Non c’è posto migliore di questo per iniziare a lavorare in Italia dopo le esperienze in Francia, Emirati Arabi, Spagna e Australia e questo è il momento giusto».

Una sorta di redenzione culinaria che la Di Somma esprimerà in «cooking class», ovvero in corsi privati di cucina tradizionale pugliese con ingredienti a chilometro zero – con tanto di focaccia, orecchiette e ragù con brasciole di carne giusto per citare le pietanze più note – e nella sua professione di chef privato in ville private e masserie portando i suoi clienti alla scoperta delle materie prime fra produttori e mercati generali in un’esperienza a tutto tondo.

Linda ha intrapreso il suo viaggio per il mondo subito dopo la maturità professionale alberghiera conseguita al Perotti di Bari, e proseguito la sua formazione conseguendo la laurea in scienze degli alimenti e gestione della ristorazione all’Università di Bologna, per poi seguire un master in nutrizione e dietetica. «Per me cucinare – racconta – significa esaltare il sapore delle materie prime, creando un equilibrio armonioso tra i vari ingredienti. L’elaborazione mira a confondere i sapori mentre l’eccellenza delle materie prime viene tutelata dalla semplicità capace di esaltare la straordinarietà dei prodotti della nostra terra».

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