Il focus

Olio e vino made in Puglia guidano la rinascita

Barbara Politi

ll programma “Radici Virtuose” sostiene le imprese agricole nel dopo Xylella Fastidiosa

Olio di Puglia IGP e vini Dop “Primitivo di Manduria”, “Salice Salentino” e “Brindisi: i protagonisti del programma “Radici Virtuose”, che ha l’obiettivo di sostenere le imprese agricole nel dopo Xylella Fastidiosa, si raccontano in diverse iniziative messe in campo su tutto il territorio nazionale. Rigenerazione economica, ambientale e sociale del territorio jonico-salentino, promozione dei prodotti eccellenti che sono biglietto da visita del Made in Puglia a tavola: i quattro consorzi di tutela, in qualità di ambasciatori del sistema produttivo pugliese, viaggiano a vele spiegate in Puglia e lungo le regioni italiane grazie a eventi, mostre, fiere, degustazioni e attività di marketing e comunicazione digitali messi in campo da Gambero Rosso. Qualche mese fa era stata la volta del “Pashà” di Conversano, sede di una cena di degustazione dedicata al Primitivo di Manduria. Per celebrare l’oro verde pugliese, invece, Gambero Rosso e Consorzio Olio di Puglia IGP hanno strutturato un programma di otto tappe, che sono in corso, e altri sette appuntamenti in programma nel 2024: un tour per raccontare l’identità dell’intera olivicoltura pugliese e le potenzialità della materia prima di qualità in abbinamento alle proposte gastronomiche di grandi chef e pizzaioli selezionati in tutta Italia. Dalla produzione fino all’imbottigliamento, “l’Olio IGP è garanzia di qualità della stessa regione d’origine e si contraddistingue per la grande varietà di caratteristiche sensoriali, per le particolarità dell’ambiente geografico e climatico e per le tecniche colturali ed estrattive”, fanno sapere da Gambero Rosso. Di grande carattere e di diverse intensità, con sentori vegetali di mandorla acerba, carciofo e di erba sfalciata di fresco, infatti, l’olio di Puglia IGP permette di godere di una grande ricchezza di profumi che vanno da quelli vegetali ed erbacei fino a quelli della frutta secca; ma soprattutto con la sua lunga persistenza e versatilità si adatta ad una miriade di abbinamenti. Ed è stata proprio questa la chiave di lettura del progetto “Olio di Puglia IGP on tour”, che ha di fatto battezzato il sodalizio tra Gambero Rosso e il Consorzio. Del connubio tra l’extravergine e la tavola, che in Puglia affonda le radici nella storia dell’uomo, racconta anche la mitologia: sarebbe stata la Dea Atena a piantare nelle campagne di Puglia il primo albero d’ulivo, mentre a livello commerciale lo sviluppo dell’olivicoltura pugliese si deve all’intensificarsi dei traffici marittimi di fenici, greci e romani lungo le coste del Sud. Una tradizione olivicola che continua ancora e che, nonostante l’attacco della Xylella Fastidiosa, vede proprio in questa regione il primato della metà della produzione nazione d’olio. “Il legame tra l’olio e il territorio è indissolubile –; spiega Maria Francesca Di Martino, presidente del Consorzio per la Tutela e la Valorizzazione dell’Olio Extravergine d’Oliva a Indicazione Geografica Protetta “Olio di Puglia” – e credo fermamente che sottolineare questo legame territoriale, culturale e storico tra la nostra regione e i suoi prodotti di eccellenza sia fondamentale, in un momento in cui, ahimè, tutto ci parla di globalizzazione e standardizzazione. La Puglia olivicola ha un’enorme opportunità, una di quelle da non perdere assolutamente; con il riconoscimento della “IGP Olio di Puglia”, vediamo riconosciute a livello nazionale e internazionale la qualità e la quantità della produzione. Che in Puglia tutto parli di olivi e di olio evo di qualità è assodato, è arrivato il momento che sia anche risaputo”. Il tour studiato da Gambero Rosso e dal Consorzio ha aperto i battenti lo scorso 28 marzo nella pizzeria “400 Gradi”, riferimento in città per la pizza d’ispirazione napoletana che ha ottenuto i “Tre Spicchi” sulla guida “Pizzerie d’Italia 2023” di Gambero Rosso. Andrea Godi, padrone di casa e talentuoso pizzaiolo, ha studiato un menù per l’occasione di cinque pizze, di cui l’ultima dolce, in cui sono stati interpetrati i blend delle cultivar Favolosa, Coratina, Ogliarola attraverso la materia prima fornita dalle aziende aderenti al Consorzio per la tutela e la valorizzazione dell’extravergine d’oliva. In abbinamento, anche i vini della cantina salentina “Palamà”. Gli appuntamenti toccheranno per tutto l’anno luoghi memorabili della cucina italiana, portando l’olio d’oliva IGP a raccontare di sé e della bellissima terra che rappresenta in tantissime tappe.

Privacy Policy Cookie Policy